SBK Silverstone 2013: piani Ducati scombinati dalla pioggia
Superbike news - Dopo aver trovato un set-up finalmente accettabile durante le sessioni di prove e qualifiche, la pioggia della domenica ha rotto le uova nel paniere a Checa e Badovini autori di due gare al di sotto delle aspettative. Ma qualche motivo per sorridere c'è
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Buone sensazioni sull'asciutto
Weekend a due facce per Ducati che nelle prove del venerdì e nelle qualifiche del sabato ha fatto vedere buone cose. Grazie a un set-up finalmente azzeccato, la Panigale è stata veloce e costante, tanto da permettere a Checa di guadagnare persino la seconda posizione in qualifica. Poi, il tempo incerto della domenica ha spezzato l’equilibrio e i piloti del team Ducati Alstare non sono riusciti a fare meglio dell’ottavo posto ottenuto da Badovini sia in gara1 sia in gara2. Ancora peggio è andata a Checa autore di un 10° e 13° posto. Badovini cerca di vedere il bicchiere mezzo pieno, lui che sul bagnato fa sempre buone gare: “Sono state condizioni strane quelle di oggi. Sono abbastanza contento perchè non ero velocissimo sull’asciutto ma ho fatto comunque un passo avanti oggi. In gara 1 ho fatto un buon recupero ma se l’acqua fosse arrivata prima forse sarei riuscito a fare ancora meglio. Gara 2 e’ stata più complicata; ero in mezzo ad un gruppo di piloti molto agguerriti e la pioggia è caduta a goccioline per tutta la durata della corsa, ed ha iniziato a piovere forte solo verso la fine. Ho fatto due gare positive nella top ten, due buoni risultati soprattutto se consideriamo le condizioni della pista; spero che al Nurburgring possiamo disporre della gomma morbida che abbiamo usato prima di Mosca e spero di riuscire a fare u ulteriore step.” Un po’ più deluso Carlos Checa che ha pagato parecchio le condizioni altalenanti della pista: “Le due gare sono state simili. Quando ha cominciato a piovere nella prima manche ho fatto fatica a capire subito quale fosse il limite, ho rallentato troppo in quel momento e poi, una volta ripreso il giusto ritmo, il distacco dai piloti chi mi precedevano era ormai troppo grande per poterli raggiungere. Sull’asciutto riuscivo a stare con gli altri, ma sul bagnato no. Nella seconda manche ha piovuto tanto, ma solo nel finale. C’erano punti in cui la moto scorreva un po’ meglio e altri nei quali soffrivo per la mancanza di potenza. Ma in quelle condizioni miste ho fatto una valutazione ed ho deciso che il rischio era alto per quello che mi avrebbe dato. Parlando in generale di tutto il weekend, la cosa positiva e’ che abbiamo trovato un buon setting sull’asciutto, lavorando bene per quanto riguarda la ciclistica e le sospensioni. Sono soddisfatto del lavoro che abbiamo fatto.”
Weekend a due facce per Ducati che nelle prove del venerdì e nelle qualifiche del sabato ha fatto vedere buone cose. Grazie a un set-up finalmente azzeccato, la Panigale è stata veloce e costante, tanto da permettere a Checa di guadagnare persino la seconda posizione in qualifica. Poi, il tempo incerto della domenica ha spezzato l’equilibrio e i piloti del team Ducati Alstare non sono riusciti a fare meglio dell’ottavo posto ottenuto da Badovini sia in gara1 sia in gara2. Ancora peggio è andata a Checa autore di un 10° e 13° posto. Badovini cerca di vedere il bicchiere mezzo pieno, lui che sul bagnato fa sempre buone gare: “Sono state condizioni strane quelle di oggi. Sono abbastanza contento perchè non ero velocissimo sull’asciutto ma ho fatto comunque un passo avanti oggi. In gara 1 ho fatto un buon recupero ma se l’acqua fosse arrivata prima forse sarei riuscito a fare ancora meglio. Gara 2 e’ stata più complicata; ero in mezzo ad un gruppo di piloti molto agguerriti e la pioggia è caduta a goccioline per tutta la durata della corsa, ed ha iniziato a piovere forte solo verso la fine. Ho fatto due gare positive nella top ten, due buoni risultati soprattutto se consideriamo le condizioni della pista; spero che al Nurburgring possiamo disporre della gomma morbida che abbiamo usato prima di Mosca e spero di riuscire a fare u ulteriore step.” Un po’ più deluso Carlos Checa che ha pagato parecchio le condizioni altalenanti della pista: “Le due gare sono state simili. Quando ha cominciato a piovere nella prima manche ho fatto fatica a capire subito quale fosse il limite, ho rallentato troppo in quel momento e poi, una volta ripreso il giusto ritmo, il distacco dai piloti chi mi precedevano era ormai troppo grande per poterli raggiungere. Sull’asciutto riuscivo a stare con gli altri, ma sul bagnato no. Nella seconda manche ha piovuto tanto, ma solo nel finale. C’erano punti in cui la moto scorreva un po’ meglio e altri nei quali soffrivo per la mancanza di potenza. Ma in quelle condizioni miste ho fatto una valutazione ed ho deciso che il rischio era alto per quello che mi avrebbe dato. Parlando in generale di tutto il weekend, la cosa positiva e’ che abbiamo trovato un buon setting sull’asciutto, lavorando bene per quanto riguarda la ciclistica e le sospensioni. Sono soddisfatto del lavoro che abbiamo fatto.”
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