SBK Nurburgring 2013: Fabrizio all'assalto, Melandri in affanno. Superpole alle 15:00
Al Nurburgring grande equilibrio dopo il primo turno di qualifiche di venerdì, con i primi 10 racchiusi in meno di sette decimi. La pattuglia degli italiani è tutta nella parte bassa del tabellone con le eccezioni di Michel e Marco, quest'ultimo alla ricerca di punti per non perdere il treno del Mondiale
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SuperBike
Macio: "Il favorito è Sykes"
Il primo turno di qualifiche del venerdì ha sancito il grande equilibrio già visto nelle libere del mattino: dieci piloti in sette decimi e cinque Marchi diversi a contendersi le prime posizioni. L'italiano più veloce è stato Michel Fabrizio (Aprilia), staccato di un solo decimo dal leader Davies, che ha così confermato il suo straordinario stato di forma al rientro della pausa estiva.
“Ho trovato subito buone sensazioni su questa pista, girando in 1'55.9 con la gomma dura e limando quasi un secondo con quella usata” ha dichiarato il pilota romano, già secondo nelle libere. “Per la Superpole dovrei essere a posto, ma dubito che potremo usare la gomma morbida durante la gara, perché già dopo pochi giri la moto si muove molto a causa dell'asfalto sconnesso. Per ora le sensazioni sono positive, non posso che essere contento”.
In decima posizione, ma con un distacco recuperabile (+0.671), Marco Melandri. Il ravennate deve assolutamente tentare di rimanere tra i primi, per sfruttare gli acciacchi fisici del leader Guintoli e rosicchiare almeno qualcuno dei 41 punti che ha di svantaggio. Sykes permettendo, ovviamente.
“Con la dura ho un buon passo, da podio, mentre con la morbida ho meno aderenza e non riesco a guadagnare mezzo secondo come fanno i nostri avversari. Domani ne proveremo un'altra per capire perché non andasse in temperatura. Comunque in gara credo Sykes sia il favorito, perché nei primi giri riusciva già a trovare un ottimo ritmo".
Poco brillanti gli altri azzurri: Davide Giugliano è dodicesimo e Badovini quattordicesimo, mentre Sandi e Iannuzzo sono in fondo al tabellone, rispettivamente in diciottesima e diciannovesima posizione.
Il primo turno di qualifiche del venerdì ha sancito il grande equilibrio già visto nelle libere del mattino: dieci piloti in sette decimi e cinque Marchi diversi a contendersi le prime posizioni. L'italiano più veloce è stato Michel Fabrizio (Aprilia), staccato di un solo decimo dal leader Davies, che ha così confermato il suo straordinario stato di forma al rientro della pausa estiva.
“Ho trovato subito buone sensazioni su questa pista, girando in 1'55.9 con la gomma dura e limando quasi un secondo con quella usata” ha dichiarato il pilota romano, già secondo nelle libere. “Per la Superpole dovrei essere a posto, ma dubito che potremo usare la gomma morbida durante la gara, perché già dopo pochi giri la moto si muove molto a causa dell'asfalto sconnesso. Per ora le sensazioni sono positive, non posso che essere contento”.
In decima posizione, ma con un distacco recuperabile (+0.671), Marco Melandri. Il ravennate deve assolutamente tentare di rimanere tra i primi, per sfruttare gli acciacchi fisici del leader Guintoli e rosicchiare almeno qualcuno dei 41 punti che ha di svantaggio. Sykes permettendo, ovviamente.
“Con la dura ho un buon passo, da podio, mentre con la morbida ho meno aderenza e non riesco a guadagnare mezzo secondo come fanno i nostri avversari. Domani ne proveremo un'altra per capire perché non andasse in temperatura. Comunque in gara credo Sykes sia il favorito, perché nei primi giri riusciva già a trovare un ottimo ritmo".
Poco brillanti gli altri azzurri: Davide Giugliano è dodicesimo e Badovini quattordicesimo, mentre Sandi e Iannuzzo sono in fondo al tabellone, rispettivamente in diciottesima e diciannovesima posizione.
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