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SBK Phillip Island, l'appuntamento meno impegnativo per i freni

SBK news – La Superbike riparte dal circuito australiano per la stagione 2017, questo è uno degli appuntamenti meno ostici per i freni. Vediamo nel dettaglio quali sono i dati della telemetria Brembo a Phillip Island
Pirmo round 2017
Riparte dall'Australia il campionato mondiale delle derivate di serie, Phillip Island è un tracciato caldo: nell'ultimo biennio la temperatura della pista non è mai scesa sotto i 36 gradi, toccando anche i 42 gradi, comunque secondo i tecnici Brembo questa pista non mette a dura prova i freni, anzi, forse è quella dove vengono usati meno. Il tracciato è composto da 12 curve nei 4,4 km e i piloti usano i freni 7 volte per ogni giro, per un tempo complessivo di 20 secondi al giro, che se calcoliamo tutta la durata della corsa, si arriva a 7 minuti e mezzo di utilizzo dell'impianto frenante, ecco spegato perché non ci sono rischi di surriscaldamento. Contenuta è anche la decelerazione media: 1,06 g.
La curva più impegnativa è la prima, nonostante il ricorso ai freni sia contenuto a soli 2,6 secondi; i piloti qui toccano la massima velocità del mondiale, 312 km/h, e per scendere a 198 km/h, le moto hanno bisogno di 173 metri. Meno stressante è invece la curva numero 4, quando le moto perdono due terzi della loro velocità: da 226 km/h a 66 km/h. La frenata si protrae per 4,4 secondi perché la decelerazione è meno intensa (solo 1,1 g), anche se il carico sulla leva è di 5 kg e dura per 168 metri.
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