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SBK 2017, intervista a Michael van der Mark: “Vorrei correre alla 8 Ore di Suzuka”

SBK news – Michael van der Mark, dopo aver archiviato una lunga collaborazione con Honda, da questa stagione sarà in Yamaha. Abbiamo incontrato il giovane pilota olandese, che ci ha parlato dei suoi obiettivi, della YZF-R1 e del compagno di squadra, Alex Lowes
Nella sede di Yamaha Racing a Gerno di Lesmo è stata presentata la stagione 2017 della casa di Iwata ed è stata svelata anche la YZF-R1 che Michael van der Mark e Alex Lowes porteranno in pista questa stagione. L'olandese, ex campione di Supersport, ha fatto una chiacchierata con la "nostra" Serena Zunino, per lui una grande sfida per lui, dopo aver chiuso il capitolo Honda con cui ha disputato ben cinque stagioni.

Come mai hai deciso di passare a Yamaha?
Dopo molti anni passati con Honda e il team di Ten Kate, sentivo il bisogno di cambiare qualcosa, di avere nuove motivazioni. Yamaha stava facendo progressi e io ne avevo già visto il gran potenziale in Giappone, due anni fa, in occasione della gara di Suzuka. So che la moto è davvero buona. Avevo bisogno di qualcosa di nuovo, Yamaha si è interessata a me e non ho avuto bisogno di tanto tempo per decidere.

Qual è il tuo obiettivo stagionale?
Il mio obiettivo personale è quello di vincere le gare, ma penso che con il pacchetto che abbiamo adesso andremo migliorando. Spero di lottare per il podio, ma ottenere la top 5 è il mio scopo.

Qual è stato il tuo primo pensiero quando hai provato la R1 per la prima volta?
Oh ero molto felice! Non sono andato molto veloce, ma ho avuto da subito un buon feeling e questo mi è piaciuto. È stata una conferma che avevo preso la decisione giusta.

Hai qualche rimpianto nella tua carriera?
No, penso che tutto accada per una ragione, e alla fine arrivano le cose buone, quindi no.

Pensi che Alex Lowes possa aiutarti in questa stagione?
Sì, sicuramente. Lui ha un anno in più d'esperienza su questa moto, è buono avere un compagno di squadra che la conosce meglio. Sarà positivo per me. Con lui c'è condivisione delle informazioni, dei dati.

Quali sono i punti forti e deboli della R1?
Il punto forte è senza dubbio il telaio, è incredibile. Penso che invece dobbiamo trovare il modo per utilizzare meglio la potenza, che mi permetterebbe di spingere di più in pista, e bisogna avere anche più grip. Insomma, possiamo fare passi in avanti.

Parteciperai ancora alla 8 Ore di Suzuka?
Non è ancora confermato, ma quando mi sono accordato con Yamaha avevo detto di voler partecipare nuovamente a questo evento. Quindi è probabile.
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