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SBK 2017, intervista esclusiva a Marco Melandri: “Sono al posto giusto al momento giusto”

SBK news - Nella prossima stagione si aggiungerà ai piloti italiani un nome di tutto rispetto, si tratta di Marco Melandri, ex campione del Mondo 250, che disputerà la sua quinta stagione nel campionato delle derivate di serie. Il ravennate sarà in sella alla Ducati ufficiale, con cui spera di tornare a vincere presto. Il feelingcon la moto è parso già buono...
Grande ritorno
Dal 2017 nel campionato delle derivate di serie tornerà a correre Marco Melandri, che salirà sulla Ducati Panigale R nel team ufficiale, lasciata libera da Davide Giugliano. Il ravennate è pronto per scendere in pista nella classe che negli ultimi tempi gli è stata più congeniale, dove ha finora vinto 19 gare e dove punta a vincere il suo primo titolo mondiale. “Macho” è fermo da un anno, dopo il divorzio anticipato da Aprilia in MotoGP, e durante EICMA la nostra inviata Serena Zunino l'ha intervistato sul suo prossimo futuro.

Hai svolto qualche giorno di test durante la pausa estiva del campionato, com'è stato tornare in sella ad una moto derivata di serie?
Emozionante e piacevole! Mi sono trovato veramente bene, dopo anni difficili è stato un piacere puro.

Come affronti il tuo ritorno in pista?
Sono molto contento, come se fosse un po' il mio primo giorno di scuola. D'altra parte credo di essere molto più consapevole delle mie possibilità, delle difficoltà che avrò e un po' anche delle aspettative della gente. Mi sento pronto più che mai.

Avrai tanta pressione?
Non lo so, ma credo che quando hai il feeling con la moto e la squadra ti supporta nel migliore dei modi, la pressione sia solo una motivazione in più e non un peso.

La Ducati attuale pensi sia sviluppata tanto su Davies?
No. A parte che, se anche abbiamo stili di guida molto diversi, mi ricordo che in BMW usavamo set-up abbastanza simili. Così è stato anche nei primi due test che ho fatto con Ducati. Quando la moto va bene, va bene. Ovviamente potrà avere caratteristiche migliori per un pilota e non per un altro, ma credo che soprattutto anche le caratteristiche di coppia del motore sono ideali per il mio stile di guida.

Che aspettative hai per il prossimo anno?
Dopo tanti anni sento di essere al posto giusto al momento giusto, per la prima volta. Questo mi dà una serenità che non ho mai avuto prima. Sono certo che questo mi aiuterà ad affontare i primi momenti difficili in maniera molto più positiva.

Quali saranno i tuoi prossimi appuntamenti in pista?
Saremo il 16 e 17 novembre ad Aragon e questo sarà il debutto con i colori ufficiali in mezzo a tutti i miei rivali. Quello sarà il primo vero test con la mia squadra. Poi andremo a Jerez, dal 23 al 25 novembre, e poi torneremo in pista a gennaio.

Quale sarà il tuo obiettivo di questi prossimi test?
Continuare a migliorare e vorrei provare a essere veloce anche sul giro singolo, che non credo sarà così facile riprendere. Faremo un long run per capire le mie difficoltà di gestione gomme, gestione moto e gestione fisica.

Cosa pensi in generale della Superbike di quest'anno?
Il livello è molto alto, ma era anche prevedibile. Purtroppo sul podio c'erano sempe tre bandiere inglesi solo da mischiare, con Davies e i due piloti Kawasaki. Credo che il prossimo anno sarà un campionato molto diverso, ci sarà la Honda nuova, mi aspetto un Hayden competitivo, talvolta Bradl. Le Yamaha cresceranno tanto, anche Laverty con Aprilia saranno veloci. Mi aspetto sette o otto piloti possibili vincitori di un evento.

Sei pronto per essere il rappresentante italiano?
Certo. Questa volta sono molto pronto, mi sento davvero in forma, al posto giusto nel momento giusto.
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