SBK 2015 Tailandia, Rea: “Il circuito è un mix tra Monza, Assen e Losail”
Superbike Tailandia – Come in Australia, anche sul circuito tailandese Jonathan Rea è stato fin da subito nel gruppo dei migliori in sella alla sua Kawasaki. L'inglese è secondo nella classifica combinata dei tempi, con 66 millesimi di ritardo da Lowes. Domani sarà uno dei pretendenti alla Superpole
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"È un tracciato semplice"
Jonathan Rea ha iniziato molto bene il round tailandese: leader nella prima sessione di prove libere e secondo nell'ultimo turno, a soli 66 millesimi da Alex Lowes. Il nord-irlandese della Kawasaki ha un feeling formidabile con la ZX-10R e ha apprezzato il nuovo circuito: “La pista è davvero bella. Mi è sempre piaciuto correre su un nuovo tracciato, inoltre si tratta di uno molto sicuro in quanto le vie di fuga sono davvero ampie. La prima parte sembra una ‘mini Monza’, con la prima curva che però ricorda la prima curva di Assen, anche se in questo caso conduce su un lungo rettilineo. La parte guidata a fine giro pare una piccola Losail. È un bel circuito, l’asfalto è molto liscio eccezion fatta per la curva 1, che ha qualche avvallamento”. In classifica gli avversari hanno un ritardo consistente, dai sei decimi in su, e il suo compagno di squadra Tom Sykes addirittura +0.772. Rea non dorme sugli allora ed è ben consapevole che già nella giornata di domani i tempi saranno molto più vicini: “Non è un tracciato semplice, io l’ho imparato un po’ più rapidamente degli altri”. Domani, nella mattinata tailandese, i piloti potranno affrontare ancora due turni di prove libere, prima della decisiva Superpole.
Jonathan Rea ha iniziato molto bene il round tailandese: leader nella prima sessione di prove libere e secondo nell'ultimo turno, a soli 66 millesimi da Alex Lowes. Il nord-irlandese della Kawasaki ha un feeling formidabile con la ZX-10R e ha apprezzato il nuovo circuito: “La pista è davvero bella. Mi è sempre piaciuto correre su un nuovo tracciato, inoltre si tratta di uno molto sicuro in quanto le vie di fuga sono davvero ampie. La prima parte sembra una ‘mini Monza’, con la prima curva che però ricorda la prima curva di Assen, anche se in questo caso conduce su un lungo rettilineo. La parte guidata a fine giro pare una piccola Losail. È un bel circuito, l’asfalto è molto liscio eccezion fatta per la curva 1, che ha qualche avvallamento”. In classifica gli avversari hanno un ritardo consistente, dai sei decimi in su, e il suo compagno di squadra Tom Sykes addirittura +0.772. Rea non dorme sugli allora ed è ben consapevole che già nella giornata di domani i tempi saranno molto più vicini: “Non è un tracciato semplice, io l’ho imparato un po’ più rapidamente degli altri”. Domani, nella mattinata tailandese, i piloti potranno affrontare ancora due turni di prove libere, prima della decisiva Superpole.
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