SBK 2014, Sylvain Guintoli: “Dedico il titolo a mia moglie”
SBK 2014 news – Il neo campione del mondo di Superbike Sylvain Guintoli è stato autore di due gare perfette sul circuito di Losail, in Qatar, che ha saputo correre con precisione e intelligenza. Il francese di Aprilia ha dato il meglio di sé, conquistando il titolo di Superbike a trentadue anni, sostenuto dall'amorevole moglie Caroline e dai suoi quattro figli
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Dopo il round di Laguna Seca, Sylvain Guintoli era in svantaggio di 44 punti da Tom Sykes e alla fine del campionato mancavano solo tre appuntamenti. Il francese e la casa di Noale si sono messi sotto a lavorare, riducendo sempre più il distacco dall'inglese, fino all'arrivo in Qatar alla sfida finale con dodici punti di svantaggio. Dodici lunghezze, massima concentrazione e l'obbligo di non dover commettere anche solo un piccolissimo errore. Guinters è stato infallibile sul circuito di Losail e ha dichiarato: “Sapevo che dietro di me c'era Tom e che avrebbe dato tutto per cercare di ripassarmi, per questo da metà gara ho cercato di andare davvero al limite. Ho iniziato a girare in 1'57" alto ed ho avuto la sensazione di non aver mai guidato tanto bene nella mia vita. A cinque o sei giri dalla fine avevo un vantaggio importante, quindi ho deciso di provare a prendermi qualche rischio in meno, ma i tempi sono rimasti comunque molto buoni. Quando ho pensato che stavo per farcela mi è sembrata non finire più, quindi sono tornato a concentrarmi sui tempi sul giro. Voglio ringraziare la squadra perché non abbiamo sbagliato mai niente quando contava e questo è un gran momento per me". La dedica però è tutta per la sua inseparabile dolce metà Caroline, madre dei suoi quattro figli: "Questa vittoria devo dedicarla a mia moglie, perché per tutta la stagione le ho fatto una testa così, ci sono stati tanti momenti di stress, con tanta pressione, mi ha dato una forza ed una stabilità che sono state fondamentali per raggiungere questo successo”.
Dopo il round di Laguna Seca, Sylvain Guintoli era in svantaggio di 44 punti da Tom Sykes e alla fine del campionato mancavano solo tre appuntamenti. Il francese e la casa di Noale si sono messi sotto a lavorare, riducendo sempre più il distacco dall'inglese, fino all'arrivo in Qatar alla sfida finale con dodici punti di svantaggio. Dodici lunghezze, massima concentrazione e l'obbligo di non dover commettere anche solo un piccolissimo errore. Guinters è stato infallibile sul circuito di Losail e ha dichiarato: “Sapevo che dietro di me c'era Tom e che avrebbe dato tutto per cercare di ripassarmi, per questo da metà gara ho cercato di andare davvero al limite. Ho iniziato a girare in 1'57" alto ed ho avuto la sensazione di non aver mai guidato tanto bene nella mia vita. A cinque o sei giri dalla fine avevo un vantaggio importante, quindi ho deciso di provare a prendermi qualche rischio in meno, ma i tempi sono rimasti comunque molto buoni. Quando ho pensato che stavo per farcela mi è sembrata non finire più, quindi sono tornato a concentrarmi sui tempi sul giro. Voglio ringraziare la squadra perché non abbiamo sbagliato mai niente quando contava e questo è un gran momento per me". La dedica però è tutta per la sua inseparabile dolce metà Caroline, madre dei suoi quattro figli: "Questa vittoria devo dedicarla a mia moglie, perché per tutta la stagione le ho fatto una testa così, ci sono stati tanti momenti di stress, con tanta pressione, mi ha dato una forza ed una stabilità che sono state fondamentali per raggiungere questo successo”.
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