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Roma, la Raggi chiede 500 nuovi vigili urbani

Il sindaco di Roma Virginia Raggi chiede al Governo 500 nuovi vigili urbani: le coperture non dovrebbero essere un problema visti i 5 miliardi di euro nascosti nel Def. Tra gli interventi anche la prosecuzione della metro C, 45 chilometri di piste ciclabili e al rilancio del nodo Fs di Tiburtina
Interventi per Roma
Tra parcheggi selvaggi in seconda e terza fila, traffico immobile e congestionato, e, in generale, infrazioni al codice di ogni sorta, il sindaco Raggi cerca la sponda del Governo “amico”, chiedendo per la Capitale un esercito di 500 nuovi vigili urbani. “Apprezziamo fortemente l’iniziativa del sindaco Virginia Raggi, che mostra particolare attenzione ai problemi della sicurezza cittadina è della funzionalità del Corpo, impegnato in contesti sempre più difficili” - ha dichiarato con una nota il coordinatore romano dell’UGL Marco Milani, aggiungendo poi: “Rivolgiamo ora un appello al Governo nel fare la propria parte, agevolando in fretta lo sblocco del turn over ma anche e soprattutto nel valutare un intervento legislativo di riforma, che consenta di ottimizzare il ruolo dei 60.000 Poliziotti Locali d’Italia, nel complesso settore della sicurezza”. 
Coperture? Il Sole 24 Ore spiega che il Governo potrebbe riservare alla sola Roma ben 5 miliardi di euro “nascosti” nel Def e di cui 3,2 già disponibili.  Sufficienti certo per 500 nuovi vigili, ma anche per la prosecuzione della metro C (792 milioni disponibili su 1.136), la terza pista di Fiumicino (in carico ad Adr), interventi su Gra e Roma-Fiumicino (78 milioni su 170), il rilancio del nodo Fs di Tiburtina (323 milioni), i 45 chilometri di piste ciclabili del Grab (150 milioni da trovare). Ma ci sono anche i piani di sviluppo della città, rimasta ultima tra le capitali europee: “come a Londra e New York - spiega su Facebook la Raggi - arrivano anche nelle strade della nostra città dei totem informativi, ovvero mappe dedicate a turisti e cittadini per scoprire le bellezze di Roma attraverso percorsi in bici, a piedi o con i mezzi pubblici”. “Da settembre a dicembre - ha aggiunto - installeremo 60 punti informativi in tutta la città, facendo un restyling dei pannelli già posizionati nei parcheggi del car-sharing. Li trasformeremo così in un aiuto concreto per cittadini e turisti per orientarsi alla scoperta di monumenti, parchi e luoghi di interesse”.
Nessun accenno invece, almeno in tale contesto, alla sempre più preoccupante situazione delle strade, ormai letteralmente costellate di buche e pericolose radici che spuntano da sotto il cemento. Pochi giorni fa, tuttavia, la Raggi aveva spiegato parlando alla Associazione Stampa Estera la propria determinazione nel voler risolvere il problema in modo definitivo: “Noi ci siamo messi in animo di dire qui le strade vanno rifatte tutte, e abbiamo oltre ottomila chilometri di strade; ma vanno rifatte bene. Sicuramente le buche saranno colmate per evitare insidie stradali ma quello non è l’azione di lungo periodo. Quello che serve è ricominciare a fare gare per appalti regolari”
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