Revisione auto e moto: il prezzo aumenta di 10 euro
Con la Legge di Bilancio arriva anche un aumento del prezzo della revisione per auto e moto. Le tariffe cresceranno di circa 10 euro, per un totale di 200 milioni di euro in più prelevati dalle tasche degli italiani. Il Codacons denuncia: “automobilisti usati come bancomat”
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Politica e trasporti
Aumentano i costi
Accanto ai nuovi bonus per l’acquisto di beni come occhiali, mobili, smartphone e cargo bike, la Legge di Bilancio porta con sé anche un aumento di 9,95 euro per quanto riguarda il costo della revisione obbligatoria di moto e auto, il cui prezzo medio passerà così da da 66,88 a 79,02 euro. Un incremento del 22% che costerà alle tasche degli italiani oltre 200 milioni di euro in più all’anno. Vero, la manovra introduce anche un bonus “veicolo sicuro”, che esenta da questo nuovo balzello chi farà la revisione nei prossimi tre anni. Poca cosa se si considera che il bonus varrà una sola volta e per un solo veicolo, se si possiedono più mezzi (auto o moto non fa differenza) si dovrà pagare.
Aumenti - o meglio, “adeguamenti” - ben accolti dalla CNA (Confederazione nazionale dell'artigianato e della piccola e media impresa) che, ricordando come le tariffe fossero ferme da ben 13 anni, ha indicato l’emendamento come “una boccata di ossigeno per i centri di revisioni privati”, “categoria che da anni registra una crescita rilevante dei costi di gestione in termini di nuove tecnologie impiegate e formazione”.
Di tutt’altro avviso Federconsumatori, secondo cui la manovra “penalizza in particolar modo i nuclei che non possono permettersi di cambiare auto e che dovranno sommare tale aumento (fatta salva la prima revisione) a tutti gli interventi di manutenzione che un’auto richiede”. Della stessa opinione il presidente del Codacons di Carlo Rienzi, che ha dichiarato: “ancora una volta gli automobilisti italiani vengono usati come Bancomat quando il Governo ha bisogno di reperire risorse, attraverso un ingiusto aumento della tassazione a loro carico. "Ogni anno - aggiunge Codacons - gli italiani pagano allo Stato 74,4 miliardi di euro per imposte e balzelli vari legati alle automobili. Ora il costo della revisione sale di circa 10 euro, incrementando l’abnorme tassazione che vige sulle auto in Italia, e che porta il nostro paese ad essere al terzo posto in Europa per il caro-tasse automobilistiche, preceduto solo da Germania e Francia”.
Di tutt’altro avviso Federconsumatori, secondo cui la manovra “penalizza in particolar modo i nuclei che non possono permettersi di cambiare auto e che dovranno sommare tale aumento (fatta salva la prima revisione) a tutti gli interventi di manutenzione che un’auto richiede”. Della stessa opinione il presidente del Codacons di Carlo Rienzi, che ha dichiarato: “ancora una volta gli automobilisti italiani vengono usati come Bancomat quando il Governo ha bisogno di reperire risorse, attraverso un ingiusto aumento della tassazione a loro carico. "Ogni anno - aggiunge Codacons - gli italiani pagano allo Stato 74,4 miliardi di euro per imposte e balzelli vari legati alle automobili. Ora il costo della revisione sale di circa 10 euro, incrementando l’abnorme tassazione che vige sulle auto in Italia, e che porta il nostro paese ad essere al terzo posto in Europa per il caro-tasse automobilistiche, preceduto solo da Germania e Francia”.
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