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Reputation Awards 2019, BMW sul podio

Presentato da Reputation Institute, l’Italy RepTrak 2019, cioè lo studio più aggiornato ed esteso sulla considerazione di cui godono - in Italia - alcune delle principali e più importanti aziende al mondo, premia su tutte Ferrari e Ferrero. Ottimo risultato per BMW Group che, scalando ben tredici posizioni rispetto alla classifica 2018, conquista il terzo posto
Reputation Awards 2019
Leader mondiale nella misurazione e nella gestione della “Corporate Reputation”, il Reputation Institute ha di recente presentato in collaborazione con Borsa Italiana (e il patrocinio di Università IULM e FERPI-Federazione Relazioni Pubbliche Italiana) l’Italy RepTrak 2019, cioè lo studio più aggiornato ed esteso sulla considerazione di cui godono - in Italia - alcune delle principali e più importanti aziende al mondo. Concepita come la sintesi di un vasto insieme di segnali che l’impresa trasmette agli stakeholder - interni ed esterni -  nel corso del tempo con riferimento al suo agire strategico, la corporate reputation si dimostra essere un parametro particolarmente utile ed anzi necessario a comprendere non solo le nuove logiche di mercato ma anche i possibili sviluppi futuri di aziende ed economie: “Globalizzazione e media digitali hanno drammaticamente accelerato la domanda di partecipazione non solo rispetto alle grandi questioni sociali ma anche nelle relazioni con le aziende - ha spiegato Fabio Ventoruzzo, Vice President – Advice di Reputation Institute, presentando i macro-trend della reputazione - mai come oggi infatti, la reputazione delle aziende è continuamente sottoposta al giudizio dei suoi pubblici grazie alle possibilità di accesso alle informazioni: oggi serve una nuova tensione nella relazione con le aziende, basata su una leadership credibile e capace di mobilitare consumatori e stakeholder”.
Prendendo in considerazione fino a 150 posizioni, la “classifica” vede al primo posto ben due aziende italiane, seguite, sul podio, da una tedesca. Al primo posto troviamo infatti Ferrari, al secondo Ferrero e, al terzo, BMW Group che, rispetto allo scorso anno - quando tra l’altro Ferrero e Ferrari risultavano in classifica con posizioni invertite rispetto a quelle di oggi - ha scalato ben 13 posizioni. Un ottimo risultato che, Ferrari a parte, la pone nella posizione più alta per quanto riguarda le aziende operanti nell’automotive. Tra queste, nel settore automotive, è d’obbligo sottolineare la 26° piazza di Piaggio, la 29° di Ford, la 43° di  Toyota, la 61° di Honda, l’83°di Mitsubishi, l’84° di Nissan, la 105° di Hyundai e la 109° di Volkswagen. 
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