Reggio Calabria, tentato omicidio in scooter VIDEO
Due pregiudicati sono stati arrestati ieri perché ritenuti responsabili di un tentato omicidio ai danni di due commercianti. I due, incastrati da un video, in sella a uno scooter hanno sparato 11 colpi, fortunatamente non andati a segno. Ecco il video
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L'arresto ieri mattina
Un debito non onorato in seguito all’acquisto di una moto. Questa la motivazione alla base del tentato omicidio del 10 marzo scorso ideato da Antonino Pricoco e Gioele Carmelo Mangiola, ai danni di Filippo Nocera e Francesco Barreca, titolari di un ortofrutta di Reggio Calabria. Secondo la ricostruzione dell’accusa, le schermaglie tra i quattro iniziò il 9 marzo scorso: le indagini, portate avanti dalla squadra mobile senza la collaborazione delle vittime, infatti, hanno permesso di accertare che il fratello di Nocera, Giuseppe, non aveva pagato alcune migliaia di euro che doveva a Pricoco per l’acquisto di una moto. A causa di ciò il 9 marzo Pricoco e Mangiola aggredirono a pugni e calci Giuseppe Nocera procurandogli lesioni giudicate guaribili in 30 giorni. Poi, la sera seguente l’epilogo: i due a bordo di uno scooter si sono avvicinati al negozio e, una volta avvistati i due proprietari, hanno riversato loro ben 11 colpi di pistola. Fortunatamente l’agguato è sfumato per via del cattivo funzionamento delle armi in possesso dei due. Ieri, dopo quasi nove mesi di indagini, la polizia ha proceduto all’arresto dei due moto-attentatori.
Un debito non onorato in seguito all’acquisto di una moto. Questa la motivazione alla base del tentato omicidio del 10 marzo scorso ideato da Antonino Pricoco e Gioele Carmelo Mangiola, ai danni di Filippo Nocera e Francesco Barreca, titolari di un ortofrutta di Reggio Calabria. Secondo la ricostruzione dell’accusa, le schermaglie tra i quattro iniziò il 9 marzo scorso: le indagini, portate avanti dalla squadra mobile senza la collaborazione delle vittime, infatti, hanno permesso di accertare che il fratello di Nocera, Giuseppe, non aveva pagato alcune migliaia di euro che doveva a Pricoco per l’acquisto di una moto. A causa di ciò il 9 marzo Pricoco e Mangiola aggredirono a pugni e calci Giuseppe Nocera procurandogli lesioni giudicate guaribili in 30 giorni. Poi, la sera seguente l’epilogo: i due a bordo di uno scooter si sono avvicinati al negozio e, una volta avvistati i due proprietari, hanno riversato loro ben 11 colpi di pistola. Fortunatamente l’agguato è sfumato per via del cattivo funzionamento delle armi in possesso dei due. Ieri, dopo quasi nove mesi di indagini, la polizia ha proceduto all’arresto dei due moto-attentatori.
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... perché loro non si ammazzano tra simili.
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