Rea cade in gara 2, Razgatlioglu vince e va in testa al mondiale SBK
Finale col botto a Donington, nel quarto round del mondiale Superbike, ed è un botto vero: in gara 2 Jonathan Rea è caduto e pur riuscendo a ripartire è rimasto fuori dai punti, 20º e ultimo. Era in testa e stava lottando con Toprak Razgatlioglu, si erano già sorpassati un paio di volte e alla curva Coppice l’avantreno lo ha abbandonato.
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Fuori Rea
Fuori lui, il turco ha dovuto solo preoccuparsi di arrivare fino al traguardo e con la vittoria ha conquistato anche la testa della classifica iridata, con 2 punti di vantaggio su Rea. Due giorni prima era stata annunciata la firma dell’accordo che lo lega per altri due anni alla Yamaha, con l’obiettivo di conquistare il Mondiale entro il 2023; il campionato è solo all’inizio ma c’è il rischio che basti molto meno tempo...
Tra l’altro la R1 sembra essere cresciuta parecchio, lo dimostrano le prestazioni del suo compagno di squadra Garrett Gerloff che in Gran Bretagna ha concluso gara 2 al secondo posto. Guida con una grinta incredibile il texano, e non risparmia i rischi, ma una volta tolto il casco l’aggressività lascia spazio a una gentilezza e un’educazione rare: dopo l’arrivo non finiva più di ringraziare la squadra, la Yamaha, la famiglia e tutto il resto. Razgatlioglu è della stessa pasta, l’atmosfera nel team Pata Yamaha è serena e sulla distanza di un campionato anche questo può essere un elemento importante.
Così quello che ha dato il maggiore spettacolo sul podio è stato Tom Sykes, felicissimo per essere riuscito a salirvi per la seconda volta di fila. Ha preceduto la Ducati di Scott Redding e il compagno di squadra Van der Mark. A Donington le BMW sono state molto più competitive di quanto non fosse apparso nelle gare precedenti, probabilmente la squadra ha imboccato la giusta direzione, ma è interessante osservare che la pista britannica si è rivelata molto favorevole ad alcune moto e molto poco ad altre. In particolare quelle Ducati che a Misano avevano vinto due volte e qui hanno faticato per tutto il weekend a trovare il grip. Con quella del team GoEleven Chaz Davies ha concluso settimo, dietro alla Kawasaki di Lowes e davanti alla Panigale V4 di Rinaldi, l’eroe di Misano.
Qualcosa non ha funzionato, ma adesso ci sono tre settimane prima del prossimo round, che si correrà ad Assen, in Olanda. C’è tutto il tempo per trovare il bandolo della matassa.
Questi i migliori di gara 2:
1. Toprak Razgatlioglu (Pata Yamaha with BRIXX WorldSBK)
2. Garrett Gerloff (GRT Yamaha WorldSBK Team) +2.243
3. Tom Sykes (BMW Motorrad WorldSBK Team) +4.522
4. Scott Redding (Aruba.it Racing – Ducati) +5.151
5. Michael van der Mark (BMW Motorrad WorldSBK Team) +13.315
6. Alex Lowes (Kawasaki Racing Team WorldSBK) +14.444
La classifica del mondiale
1. Razgatlioglu 183
2. Rea 181
3. Redding 117
4. Lowes 114
5. Rinaldi 94
6. Gerloff 93
7. Sykes 89
8. Van der Mark 81
9. Davies 64
10. Bautista 57
Fuori lui, il turco ha dovuto solo preoccuparsi di arrivare fino al traguardo e con la vittoria ha conquistato anche la testa della classifica iridata, con 2 punti di vantaggio su Rea. Due giorni prima era stata annunciata la firma dell’accordo che lo lega per altri due anni alla Yamaha, con l’obiettivo di conquistare il Mondiale entro il 2023; il campionato è solo all’inizio ma c’è il rischio che basti molto meno tempo...
Tra l’altro la R1 sembra essere cresciuta parecchio, lo dimostrano le prestazioni del suo compagno di squadra Garrett Gerloff che in Gran Bretagna ha concluso gara 2 al secondo posto. Guida con una grinta incredibile il texano, e non risparmia i rischi, ma una volta tolto il casco l’aggressività lascia spazio a una gentilezza e un’educazione rare: dopo l’arrivo non finiva più di ringraziare la squadra, la Yamaha, la famiglia e tutto il resto. Razgatlioglu è della stessa pasta, l’atmosfera nel team Pata Yamaha è serena e sulla distanza di un campionato anche questo può essere un elemento importante.
Così quello che ha dato il maggiore spettacolo sul podio è stato Tom Sykes, felicissimo per essere riuscito a salirvi per la seconda volta di fila. Ha preceduto la Ducati di Scott Redding e il compagno di squadra Van der Mark. A Donington le BMW sono state molto più competitive di quanto non fosse apparso nelle gare precedenti, probabilmente la squadra ha imboccato la giusta direzione, ma è interessante osservare che la pista britannica si è rivelata molto favorevole ad alcune moto e molto poco ad altre. In particolare quelle Ducati che a Misano avevano vinto due volte e qui hanno faticato per tutto il weekend a trovare il grip. Con quella del team GoEleven Chaz Davies ha concluso settimo, dietro alla Kawasaki di Lowes e davanti alla Panigale V4 di Rinaldi, l’eroe di Misano.
Qualcosa non ha funzionato, ma adesso ci sono tre settimane prima del prossimo round, che si correrà ad Assen, in Olanda. C’è tutto il tempo per trovare il bandolo della matassa.
Questi i migliori di gara 2:
1. Toprak Razgatlioglu (Pata Yamaha with BRIXX WorldSBK)
2. Garrett Gerloff (GRT Yamaha WorldSBK Team) +2.243
3. Tom Sykes (BMW Motorrad WorldSBK Team) +4.522
4. Scott Redding (Aruba.it Racing – Ducati) +5.151
5. Michael van der Mark (BMW Motorrad WorldSBK Team) +13.315
6. Alex Lowes (Kawasaki Racing Team WorldSBK) +14.444
La classifica del mondiale
1. Razgatlioglu 183
2. Rea 181
3. Redding 117
4. Lowes 114
5. Rinaldi 94
6. Gerloff 93
7. Sykes 89
8. Van der Mark 81
9. Davies 64
10. Bautista 57
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