RC Auto: stop alle detrazioni dei premi

Lo stato recupera soldi bloccando i rimborsi sulle RC Auto

Finora era possibile detrarre dalla denuncia dei redditi il 19% del contributo SSN presente in tutti i premi RC, ma la riforma delle norme sul mercato del lavoro prevede che parte dei fondi necessari sia reperita riducendo questa possibilità deduzione. Secondo i calcoli di facile.it (portale specializzato nella vendita e comparazione delle polizze auto e moto) se questa norma verrà approvata finiranno nella casse dello Stato 1,7 miliardi di euro e tutte le polizze con premio inferiore a 381 euro annui (il 51% degli assicurati) non potranno più beneficiare di questa agevolazione fiscale.

Più alta è la classe, maggiore è la detrazione

Parte del premio che noi versiamo annualmente alla nostra compagnia assicurativa va a coprire le spese del Servizio Sanitario Nazionale per le vittime della strada e gli ospedali, questo importo viene restituito in parte con la dichiarazione dei redditi ma la legge Fornero blocca i rimborsi per la maggior parte dei premi sul territorio italiano. Secondo Alberto Genovese, ad di facile.it : "L’analisi delle polizze emesse prova che le persone che continueranno ad avere una deduzione dal pagamento sono quelle meno virtuose alla guida: paradossalmente, chi si trova in una classe di merito peggiore potrà comunque ottenere un piccolo rimborso, cosa che ai guidatori che hanno un migliore profilo assicurativo non sarà più concesso. Oltretutto, dato che si tratta di una deduzione da sottrarre alla base imponibile, i vantaggi maggiori andranno ai redditi più elevati." Nella classifica di quelli più colpiti svetta dunque la regione con i premi più bassi, il Friuli Venezia Giulia (con il 78% di premi sotto i 381€), fanalino di coda la Campania con il 10% di premi sotto la soglia media, di conseguenza i motociclisti e gli automobilisti del sud avranno più rimborsi rispetto ai pochi esenti delle regioni del nord, come illustrato dal grafico in allegato.