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RC auto, reclami soprattutto per i ritardi nei risarcimenti

I reclami presentati dagli assicurati alle compagnie sono in continuo aumento e riguardano in primis i lunghi tempi di liquidazione in campo RC. Nel primo semestre 2016 l’Ivass ne ha contati più di 26mila ma i dati dicono anche che presentare un reclamo serve a qualcosa solo nel 40% dei casi…
Reclami rc
Liquidazioni non soddisfacenti erogate con tempi “biblici”. I reclami presentati dagli automobilisti e dai motociclisti italiani alle assicurazioni sono decine di migliaia e spaziano dalle controversie sulla responsabilità a quelle relative invece all’ammontare dei danni, passando poi, appunto, per i tempi di attesa considerati dai contraenti inspiegabilmente troppo lunghi. A sottolinearlo sono i dati raccolti dall’Ivass che, nel primo semestre 2016 ha contato un totale di 64.355 reclami. In testa, fra tutti, con un 47% del totale, proprio quelli relativi al ramo RC, quantificati in circa 26.300. Come accennato, nonostante i contrasti tra assicurazioni e assicurati siano scesi rispetto allo stesso periodo dello scorso anno del 2,5%, il principale motivo di reclamo - nell’rc auto - riguarda proprio i tempi di definizione dei sinistri e, più in generale, il servizio di liquidazione reso. Ma lamentarsi, in concreto,  serve a qualcosa?
Stando sempre ai dati Ivass, i reclami degli assicurati hanno portato a un esito positivo nel 40% dei casi, con il 32% delle istruttorie chiuse dalla stessa compagnia assicurativa accogliendo le richieste degli assicurati, mentre nel restante 8% è stato trovato un accordo tra le parti. A vincere però, nella maggior parte dei casi, è il no della compagnia: con l’11% che rimane fuori dal conteggio perchè ancora in istruttoria alla fine del semestre esaminato, il 49% dei reclami è stato infatti respinto in toto dall’assicurazione, senza possibilità di rivalsa da parte del contraente. 
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