Rampichino, bici elettrica “maniacale”
Il nuovo marchio che riprende un nome storico dell'offroad italiano si presenta sul mercato con tre modelli artigianali elettrificati con i kit SunStar: la city bike Ciocchina, la sportiva Via Milano e la MTB Vetta
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Green Planet
I prezzi partono dai 2.000 euro
Nel 1985 approdò sul mercato la prima MTB realizzata in Italia, la Cinelli Rampichino. Il successo fu immediato, non soltanto nella Penisola, ma pure all'estero, in particolare negli States dove il nome della bici diventa sinonimo di mountain bike. Una storia celebre che tre imprenditori di Saronno hanno voluto onorare creando il nuovo marchio di biciclette Rampichino. Si tratta di modelli artigianali realizzati, affermano i responsabili, con “cura maniacale” dei particolari e che possono essere personalizzati in base alle esigenze dei clienti. E tra le opzioni di adattamento c'è pure il kit SunStar S03 per elettrificare i tre cicli nati a trazione “muscolare”. Alla base dell'offerta c'è la Ciocchina, city bike con telaio in alluminio a doppio tubo obliquo equipaggiata con cambio a 3 marce, ruote a doppia camera con pneumatici antiforatura, freni V-brake e finiture di lusso. La parte elettrica prevede, oltre al motore centrale tipico del kit S03, le batterie nel portapacchi posteriore con capacità sufficiente per pedalare per 60-90 km a seconda del livello di assistenza scelto e delle condizioni di viaggio. Per gli altri modelli si è optato per gli accumulatori da applicare sul tubo obliquo al posto del porta borraccia, posizione che consente di avere un migliore bilanciamento dell'e-bike, ma costringe a rinunciare a un po' di autonomia per la minore capacità che limita il “range” a circa 60 km. Ad adottarla sono la Via Milano e la Vetta. La prima è una city sport, ossia un modello cittadino pensato per offrire elevata agilità e divertimento di guida e che consente pure veloci escursioni fuori città. Realizzata in alluminio a triplo spessore con forcella in carbonio, ha cambio 30 rapporti, freni a disco ed è disponibile nelle versioni Sport, Sport XT e S-Light PMP. Stesse varianti sono proposte per la Vetta, una mountain bike in vendita anche con telaio in carbonio che, però, al momento non vengono elettrizzate. A distinguerla sono i cerchi da 27,5”, la forcella con escursione di 100 mm e le componenti di qualità. Al terzetto in commercio dovrebbe aggiungersi entro la fine del 2014 una MTB full, cioè con doppio sospensione. Il listino è top secret, non tanto per riservatezza, ma per la scelta commerciale di Rampichino. Per l'acquisto, infatti, è necessario rivolgersi ai partner selezionati dall'azienda (per conoscerli scrivere a info@rampichino.it) che provvedono alla personalizzazione e all'assistenza definendo il prezzo in base ad accessori e componenti scelti. Valori di riferimento della varianti a pedalata assistita sono di 2.000 euro per la Ciocchina, 3.000 per la Via Milano e di 4.000 per la Vetta, modello con costo che può lievitare anche oltre i 6.000 euro.
Nel 1985 approdò sul mercato la prima MTB realizzata in Italia, la Cinelli Rampichino. Il successo fu immediato, non soltanto nella Penisola, ma pure all'estero, in particolare negli States dove il nome della bici diventa sinonimo di mountain bike. Una storia celebre che tre imprenditori di Saronno hanno voluto onorare creando il nuovo marchio di biciclette Rampichino. Si tratta di modelli artigianali realizzati, affermano i responsabili, con “cura maniacale” dei particolari e che possono essere personalizzati in base alle esigenze dei clienti. E tra le opzioni di adattamento c'è pure il kit SunStar S03 per elettrificare i tre cicli nati a trazione “muscolare”. Alla base dell'offerta c'è la Ciocchina, city bike con telaio in alluminio a doppio tubo obliquo equipaggiata con cambio a 3 marce, ruote a doppia camera con pneumatici antiforatura, freni V-brake e finiture di lusso. La parte elettrica prevede, oltre al motore centrale tipico del kit S03, le batterie nel portapacchi posteriore con capacità sufficiente per pedalare per 60-90 km a seconda del livello di assistenza scelto e delle condizioni di viaggio. Per gli altri modelli si è optato per gli accumulatori da applicare sul tubo obliquo al posto del porta borraccia, posizione che consente di avere un migliore bilanciamento dell'e-bike, ma costringe a rinunciare a un po' di autonomia per la minore capacità che limita il “range” a circa 60 km. Ad adottarla sono la Via Milano e la Vetta. La prima è una city sport, ossia un modello cittadino pensato per offrire elevata agilità e divertimento di guida e che consente pure veloci escursioni fuori città. Realizzata in alluminio a triplo spessore con forcella in carbonio, ha cambio 30 rapporti, freni a disco ed è disponibile nelle versioni Sport, Sport XT e S-Light PMP. Stesse varianti sono proposte per la Vetta, una mountain bike in vendita anche con telaio in carbonio che, però, al momento non vengono elettrizzate. A distinguerla sono i cerchi da 27,5”, la forcella con escursione di 100 mm e le componenti di qualità. Al terzetto in commercio dovrebbe aggiungersi entro la fine del 2014 una MTB full, cioè con doppio sospensione. Il listino è top secret, non tanto per riservatezza, ma per la scelta commerciale di Rampichino. Per l'acquisto, infatti, è necessario rivolgersi ai partner selezionati dall'azienda (per conoscerli scrivere a info@rampichino.it) che provvedono alla personalizzazione e all'assistenza definendo il prezzo in base ad accessori e componenti scelti. Valori di riferimento della varianti a pedalata assistita sono di 2.000 euro per la Ciocchina, 3.000 per la Via Milano e di 4.000 per la Vetta, modello con costo che può lievitare anche oltre i 6.000 euro.
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