Quanti brevetti per la nuova naked Honda! Sarà la prossima CB1000R?
Allo stadio attuale la Honda CB1000R ha una potenza che non è allo stesso livello delle sue rivali dirette: 145 CV contro gli oltre 160 di moto come la BMW S 1000 R, la KTM Super Duke R, la Triumph Speed triple 1200 RS e la Yamaha MT-10, per non parlare di mostri che superano i 200 CV come Ducati Streetfighter VS e MV Agusta Brutale 1000
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Brevetti galeotti
Però ci sta lavorando, come rivela questa richiesta di brevetto nella quale appare una naked che monta il motore a quattro cilindri usato sulla CBR1000RR Fireblade nei modelli dal 2008 al 2019; già la CB 1000R del 2008 aveva un motore della precedente generazione Fireblade depotenziato e dunque il passaggio apparirebbe estremamente logico. Il motore già visto sulla Fireblade fino al 2019 era accreditato di una potenza di 192 CV e quindi non sarebbe difficile proporlo in una versione da 160-170 CV, competitiva con le altre e compatibile con I limiti della Euro 5.
Ammesso che si chiamami ancora CB1000R, la nuova Honda che compare nella domanda di brevetto ha un telaio in lega molto esteso nella zona del cannotto di sterzo, mentre quello della moto attuale è ad elemento dorsale in acciaio. Il forcellone resta monobraccio come prima ma è molto diverso: l’ammortizzatori posteriore è montato orizzontale e in posizione asimmetrica, sul lato sinistro, mentre il paracatena e il supporto del leveraggio della sospensione progressiva sono in un pezzo unico, soluzione che costituisce una delle domande di brevetto. Colpiscono anche il faro dal disegno inclinato e le winglet fissate al supporto del radiatore, così come la staffa portatarga che incorpora anche le frecce posteriori, elemento pure questo oggetto di richiesta di brevetto.
Curioso anche il silenziatore di scarico a due uscite sovrapposte di diverso diametro: il sito www.benntes.co.uk ipotizza un sistema con una valvola interna che dirige il gas verso l’una o l’altra uscita modificando la resa e la rumorosità del motore.
Quando la vedremo? Considerando che esiste già la CB1000R modello 2023 viene il dubbio che questa nuova naked non arriverà in tempi brevi, ma al riguardo ovviamente non ci sono indicazioni.
Però ci sta lavorando, come rivela questa richiesta di brevetto nella quale appare una naked che monta il motore a quattro cilindri usato sulla CBR1000RR Fireblade nei modelli dal 2008 al 2019; già la CB 1000R del 2008 aveva un motore della precedente generazione Fireblade depotenziato e dunque il passaggio apparirebbe estremamente logico. Il motore già visto sulla Fireblade fino al 2019 era accreditato di una potenza di 192 CV e quindi non sarebbe difficile proporlo in una versione da 160-170 CV, competitiva con le altre e compatibile con I limiti della Euro 5.
Ammesso che si chiamami ancora CB1000R, la nuova Honda che compare nella domanda di brevetto ha un telaio in lega molto esteso nella zona del cannotto di sterzo, mentre quello della moto attuale è ad elemento dorsale in acciaio. Il forcellone resta monobraccio come prima ma è molto diverso: l’ammortizzatori posteriore è montato orizzontale e in posizione asimmetrica, sul lato sinistro, mentre il paracatena e il supporto del leveraggio della sospensione progressiva sono in un pezzo unico, soluzione che costituisce una delle domande di brevetto. Colpiscono anche il faro dal disegno inclinato e le winglet fissate al supporto del radiatore, così come la staffa portatarga che incorpora anche le frecce posteriori, elemento pure questo oggetto di richiesta di brevetto.
Curioso anche il silenziatore di scarico a due uscite sovrapposte di diverso diametro: il sito www.benntes.co.uk ipotizza un sistema con una valvola interna che dirige il gas verso l’una o l’altra uscita modificando la resa e la rumorosità del motore.
Quando la vedremo? Considerando che esiste già la CB1000R modello 2023 viene il dubbio che questa nuova naked non arriverà in tempi brevi, ma al riguardo ovviamente non ci sono indicazioni.
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