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Quanta tecnologia sulla Royal Enfield Flying Flea!

Nonostante l’ispirazione vintage è dotata di soluzioni tecniche molto avanzate, la casa indiana ne ha svelate alcune

Royal Enfield sta spingendo parecchio sulla Flying Flea C6, la sua moto elettrica retró nelle linee ma dotata di una tecnologia avanzatissima, presentata al Salone di Milano 2024. Il nome fa riferimento a un modello del marchio che negli anni ‘40 progettata per essere lanciata col paracadute dietro le linee nemiche durante la Seconda Guerra Mondiale, divenne poi popolare anche nel dopoguerra. 

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Sarà come una 125

Nonostante l’ispirazione vintage la Flying Flea è dotata di soluzioni tecniche molto avanzate. Per il momento non sono ancora stati annunciati i dati più attesi, quelli sulle prestazioni, ma a giudicare dalle dimensioni ci si aspetta che la moto sarà paragonabile a una 125 con motore termico eguidabile con patente A1. 

Un concentrato di tecnologia

Intanto il marchio indiano ha svelato ulteriori dettagli sulla tecnologia alla base della C6. Cuore della Flying Flea è un processore Snapdragon QWM2290 che gestisce il sistema operativo sviluppato internamente da Royal Enfield, quello che permette di agire sulle prestazioni, le caratteristiche e anche la connettività della moto. Particolare curioso, la C6 si sblocca e viene avviata tramite smartphone, senza bisogno nemmeno del transponder del sistema keyless; da vedere se sarà possibile intervenire anche con mezzi di contatto più tradizionali, chiave o lo stesso transponder. Sono previste cinque modalità di guida che possono essere selezionate anche in movimento e permettono di regolare la risposta dell’acceleratore, l’erogazione della potenza, la frenata rigenerativa, il controllo di trazione e il cornering ABS; quattro di esse sono pre-impostate, la quinta permette la configurazione a proprio piacimento.

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Si connette a tutto

Ovviamente è possibile la connettività, tramite il sistema integrato “car-to-cloud” che interviene tramite smartphone, smartwatch o controllo vocale, con Wi-Fi, Bluetooth e 4G. Lo stesso sistema permette di tenere sotto controllo lo stato, le preferenze e la sicurezza della moto anche da remoto, eventualmente intervenendo tramite un’app. È possibile tracciare la posizione del veicolo in tempo reale e ricevere avvisi in caso qualcuno tenti di manometterlo, a scanso di furti. Dulcis in fundo, gli aggiornamenti del sistema potranno arrivare direttamente, via etere, senza bisogno di andare dal concessionario.

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