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Quadricicli e corsie preferenziali: pugno duro del comune di Milano con le microcar

Anche se hanno il targhino da ciclomotore, le microcar non sono ciclomotori e quindi non possono comportarsi come se lo fossero. A Milano, in particolare, non potrebbero percorrere le corsie preferenziali e il Comune ha deciso che da settembre sarà tolleranza zero: con multe inviate a tutte le microcar beccate in flagranza
Stop ai privilegi
I quadricicli leggeri, le cosiddette microcar, non possono percorrere le corsie preferenziali: un privilegio concesso ai mezzi pubblici, ai taxi e (ma solo in presenza di una specifica segnaletica) a motociclette e ciclomotori, mezzi ben più snelli, agili e scattanti di queste “macchinette”. Qual è allora la notizia? Eccola: da qualche tempo, il Comune di Milano ha deciso di intensificare i controlli. La contravvezioni in arrivo (90 euro circa) sono potenzialmente parecchie, per questo Palazzo Marino ha pensato a una sanatoria sino a fine agosto: contravvenzioni annullate in autotutela. Dal 1° settembre 2016, però, chi verrà beccato dalle telecamere dovrà, ovviamente, pagare la multa. Chi invece avesse già fatto ricorso contro la multa al giudice di pace andrà comunque in giudizio: in questo caso (così ci ha assicurato l’ufficio stampa di Palazzo Marino) il Comune in sede di udienza non riscuoterà la multa, naturalmente per le infrazioni precedenti la fine di agosto 2016. In generale, in materia di veicoli che possono circolare sulle preferenziali, ricordiamo che ogni Comune si regola a modo suo, emanando specifiche circolari.
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