Prezzi benzina, in Italia le tasse sul carburante continuano a crescere
Purtroppo non c'è nulla da fare. Anche con il prezzo del petrolio ai minimi storici in Italia la benzina continua a essere piuttosto salata. Colpa delle compagnie che “tardano” ad abbassare i prezzi, ma soprattutto del fisco che incide per il 70% sul prezzo finale, rendendo il carburante italiano il più caro d'Europa
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Troppe tasse
Sperare che il prezzo della benzina possa scendere sotto l'euro al litro resterà un'illusione, anche se il prezzo del greggio dovesse raggiungere il suo minimo storico di 9 dollari e 55 centesimi (raggiunto nel 1998). La colpa è da dividersi tra le compagnie petrolifere -velocissime a rincarare se il prezzo sale, ma terribilmente lente a tagliare se il prezzo del petrolio scende- e del fisco che, soprattutto in Italia incide per il 70% sul prezzo finale. Negli ultimi anni, infatti, il fisco italiano ha aumentato l'aggravio fiscale sul prezzo della benzina in maniera certosina e costante tanto che le imposte, oggi, pesano per due terzi sul prezzo totale. Dal 2008 al 2016 il peso delle accise (le tasse che fanno fronte a esigenze straordinarie da parte dello stato) sono aumentate del 46% e il carico dell'Iva è aumentato a sua volta del 21,8%. Aumenti passati per lo più sotto traccia e che contengono al loro interno uno schema al limite dell'incostituzionale. Le accise, infatti, oltre ad essere anacronistiche (noi paghiamo ancora tasse per far fornte alle spese della spedizione in Abissinia del 1935...), sono persino soggette a Iva per cui, oltre a pagare la normale imposta sul prodotto industriale ci tocca persino pagare le tasse... sulle tasse! Se prendiamo ad esempio la benzina, dunque, le accise gravano su un litro per 72,8 centesimi e, aggiungendo l'Iva, il prelievo fiscale sfiora un euro su un costo medio alla pompa di 1,421 euro. Questa doppia imposizione fiscale fa sì che il costo della benzina sia in Italia ben superiore a quello della media europea che è di 1,273 euro. Dato che senza imposte e con le quotazioni attuali del greggio un litro di benzina non dovrebbe costare più di 44 centesimi, il conto è presto fatto: il 70% del prezzo della nostra benzina va a finire allo Stato. Morale della favola? La benzina italiana, ad eccezione di quella dei Paesi Bassi è la più cara di tutta l'Unione Europea...
Sperare che il prezzo della benzina possa scendere sotto l'euro al litro resterà un'illusione, anche se il prezzo del greggio dovesse raggiungere il suo minimo storico di 9 dollari e 55 centesimi (raggiunto nel 1998). La colpa è da dividersi tra le compagnie petrolifere -velocissime a rincarare se il prezzo sale, ma terribilmente lente a tagliare se il prezzo del petrolio scende- e del fisco che, soprattutto in Italia incide per il 70% sul prezzo finale. Negli ultimi anni, infatti, il fisco italiano ha aumentato l'aggravio fiscale sul prezzo della benzina in maniera certosina e costante tanto che le imposte, oggi, pesano per due terzi sul prezzo totale. Dal 2008 al 2016 il peso delle accise (le tasse che fanno fronte a esigenze straordinarie da parte dello stato) sono aumentate del 46% e il carico dell'Iva è aumentato a sua volta del 21,8%. Aumenti passati per lo più sotto traccia e che contengono al loro interno uno schema al limite dell'incostituzionale. Le accise, infatti, oltre ad essere anacronistiche (noi paghiamo ancora tasse per far fornte alle spese della spedizione in Abissinia del 1935...), sono persino soggette a Iva per cui, oltre a pagare la normale imposta sul prodotto industriale ci tocca persino pagare le tasse... sulle tasse! Se prendiamo ad esempio la benzina, dunque, le accise gravano su un litro per 72,8 centesimi e, aggiungendo l'Iva, il prelievo fiscale sfiora un euro su un costo medio alla pompa di 1,421 euro. Questa doppia imposizione fiscale fa sì che il costo della benzina sia in Italia ben superiore a quello della media europea che è di 1,273 euro. Dato che senza imposte e con le quotazioni attuali del greggio un litro di benzina non dovrebbe costare più di 44 centesimi, il conto è presto fatto: il 70% del prezzo della nostra benzina va a finire allo Stato. Morale della favola? La benzina italiana, ad eccezione di quella dei Paesi Bassi è la più cara di tutta l'Unione Europea...
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