Salta al contenuto principale

Pochi cambiamenti per la Honda Africa Twin Adventure Sports 2025

Honda non ha toccato l’ Africa Twin e per la versione 2025 si è limitata a introdurre nuove livree

Cosa c’è da cambiare in una moto che va benissimo così com’è? Dunque la Honda non ha toccato la parte tecnica della sua CRF1100L Africa Twin Adventure Sports (peraltro aggiornata proprio quest’anno) e per la versione 2025 si è limitata a produrre una nuova colorazione e nuove grafiche. Così è stata confermata la livrea Pearl   Glare White (Tricolour) già disponibile quest’anno, sia pure con grafiche diverse, ed è stata aggiunta la nuova Matt Iridium Gray Metallic. Per il resto le caratteristiche tecniche sono rimaste invariate. 

Image

Solo colori e nuove grafiche per l'Africa Twin

Tecnica raffinata

La bicilindrica giapponese, ultima discendente di una famiglia nata oltre trent’anni fa con la XRV 650 Africa Twin, è spinta da un motore bicilindrico parallelo di 1084 cm³ con testata Unicam  a otto valvole, una soluzione derivata dalla CRF450R da motocross caratterizzata dall’uso di un unico albero a camme che comanda sia l’aspirazione che lo scarico. Vengono dichiarate una potenza di 102 CV (75 kW) a 7500 giri/minuto e una coppia di 112 Nm a 5500 giri/minuto. Già sul modello di quest’anno era stato introdotto un albero motore con manovellismo a 270° rivisto nella forma, con bielle riprogettate e rinforzate e un pistone leggermente più lungo (0,4 mm). Il raffreddamento ovviamente è a liquidò e la lubrificazione a carter semi-secco; due contralberi di bilanciamento annullano le vibrazioni del primo ordine. La frizione assistita è dotata di funzione anti-saltellamento il cambio è a sei rapporti, ma in alternativa è disponibile la versione a doppia frizione DCT.

Tanta elettronica

La piattaforma inerziale IMU a sei assi controlla l’anti-spin a sette livelli e l’anti-wheelie disattivabile, ai quali si aggiungono i quattro riding mode Tour, Urban, Gravel e Off-Road più due riding mode User completamente personalizzabili. Numerosi i parametri motore regolabili: potenza (P) a 4 livelli, freno motore (EB) a 3 livelli, controllo di trazione HSTC (T) a 7 livelli (più la disattivazione), il controllo dell’impennata anti-wheelie (W) a 3 livelli (più la disattivazione), tutti coadiuvati dalla precisione offerta dai dati provenienti dalla IMU (beccheggio, rollio, imbardata).

Il telaio è in acciaio a semi-doppia culla con telaietto reggisella in alluminio e forcellone pure in alluminio derivato da quello della CRF450R e sono di serie le sospensioni elettroniche Showa EERA™ (Electronically Equipped Ride Adjustment) che adattano le tarature in tempo reale intervenendo sul freno in compressione ed in estensione. Le escursioni sono di 210 mm per la forcella  e 200 mm per la sospensione posteriore.

L’anteriore è da 19 pollici

I cerchi sono da 19” l’anteriore con pneumatico 110/80 e 18“ il posteriore con pneumatico 150/70, la frenata è assicurata da due dischi di 310 mm Ø davanti e uno di 256 mm Ø dietro, con pinze Nissin e ABS a due canali. La versione DCT è dotata anche di freno di stazionamento.

La Africa Twin non si fa mancare nulla nemmeno sul piano dell’equipaggiamento: parabrezza regolabile in altezza su cinque posizioni, Cruise control e fari full LED, luci di svolta, manopole riscaldabili, touchscreen TFT a colori da 6,5”, connettività Apple e Android e  connettività Bluetooth per tutti gli smartphone.

Aggiungi un commento