Pierer e il futuro di KTM, Husqvarna e GasGas: le moto elettriche? Una sciocchezza
Stefan Pierer ha parlato del futuro dei “suoi” marchi, svelando i piani per i prossimi anni. Netta chiusura per le moto elettriche: hanno senso solo i modelli fino a 11 kW
Stefan Pierer, amministratore delegato di Pierer Mobility AG e a capo di KTM, Husqvarna e GasGas, ha parlato del futuro dei “suoi” marchi in una intervista rilasciata alla rivista tedesca Motorrad. Ne sono uscite parecchie cose interessanti tra le quali il fatto che KTM continuerà a produrre nello stabilimento principale di Mattighofen solo i modelli con il motore bicilindrico a V, dunque le Super Duke e le Super Adventure di 1301 cm³; sarà CFMoto a costruire gli attuali motori in linea e le serie di 790 e 890 cm³, nel nuovo stabilimento sorto ad Hangzhou.
Un motore solo per l’India
È previsto inoltre l’arrivo tra un paio d’anni di una versione del motore 790 LC8c con cilindrata ridotta a 690 o 650 cm³, destinata al solo mercato indiano. La produzione del veicolo completo verrà affidata a Bajaj che già costruisce i modelli di piccola cilindrata, da 125 a 390 cm³: la collaborazione con KTM è attiva già dal 2007 e da poco è uscito il milionesimo esemplare dalla catena di montaggio indiana. Il Gruppo austriaco anzi ha intenzione di allargarsi anche verso nuovi Paesi orientali, in particolare Nepal, Sri Lanka e Indonesia.
Nel 2025 la nuova RC 890
Pierer ha svelato che presto arriverà una RC 390 tutta nuova e che il lancio della RC 890, la supersportiva spinta dal motore bicilindrico, è previsto per il 2025.
Poche informazioni invece sulle novità sviluppate da Husqvarna, tranne il fatto che come per KTM la produzione dei modelli con motore bicilindrico in linea verrà effettuata in Cina. La cosa al momento riguarda soltanto la Norden 901.
La rapida crescita di GasGas, l’ultimo marchio acquisito dal gruppo, ha creato più concorrenza interna per cui il marchio spagnolo presto svelerà nuove moto bicilindriche per le categorie Supermoto e Naked.
Gli elettrici non piacciono
Si è parlato anche di mobilità elettrica, tema al quale il manager austriaco è da sempre contrario. si è detto scettico persino sullo scooter elettrico già mostrato da Husqvarna, ha affermato che non ci sarà nulla che superi gli 11 kW di potenza e i 48 V e ha bocciato nettamente l’ipotesi di moto elettriche di alte prestazioni: «Sono tutte sciocchezze!». A suo modo di vedere non ci sono grandi prospettive nemmeno per l’idrogeno, perché richiederebbe infrastrutture e tecnologie troppo complesse e troppo costose. In tema ecologico le sue preferenze sono piuttosto per l’e-fuel o i carburanti sintetici e ha rincarato la dose affermando: «I veri motociclisti non comprano macchine elettriche».
Contro quelle che erano le aspettative, infine, pare che i nuovi bicilindrici da mezzo litro non arriveranno e che verrà invece impiegata la versione del bicilindrico LC8c a cubatura ridotta.