Peugeot Metropolis Project: tre ruote alla francese
Soluzioni da auto
Il prototipo Peugeot Metropolis richiama in molti particolari il mondo delle quattro ruote, ovviamente Peugeot. Oltre alla "calandra flottante" simile a quella della berlina 508, anche il cruscotto è di derivazione automobilistica ed è composto da due elementi analogici circolari, con al centro un display LCD e la predisposizione per il GPS. Non esistono serrature: il Metropolis usa una chiave elettronica, basta avvicinarla per far scattare le chiusure dei vani e poter azionare il motorino di avviamento del motore.
Prestazioni elevate con la patente B
Il propulsore del Peugeot Metropolis è un 400 cm3, raffreddato a liquido e alimentato a iniezione elettronica, in grado di erogare 35 CV con un valore massimo di coppia di 38 Nm. L’altezza della seduta è di 780 mm e la sella è dotata di uno schienalino regolabile per il supporto lombare. Anche il parabrezza è regolabile manualmente. Come il Piaggio Mp3, anche il Metropolis è dotato del sistema di bloccaggio dell’inclinazione dell'avantreno (in Peugeot si chiama TTW concept) attivabile alle basse velocità, che permette al conducente di non appoggiare i piedi a terra durante la sosta. I freni sono tutti e tre a disco, c'è un sistema integrale e il comando è a pedale. Il Metropolis sarà omologato come motocarrozzetta (come il Piaggio Mp3 LT e il Quadro 350 D): si potrà quindi guidare anche con la patente B delle auto. Il vano sottosella è in grado di alloggiare un casco integrale e un jet. Completa la capacità di carico del Metropolis un comodo vano nel retroscudo, dotato anche di presa 12 V.