Pendolo dalla diga con la Vespa, altra impresa di Schachermayr - VIDEO
Lo stunt austriaco si è buttato dalla diga di Schlegeis, nelle Alpi dello Zillertaten: dalla sommità al suolo c’è un salto di 131 metri ma Schachermayr non è arrivato fino in fondo: l’obiettivo, pienamente centrato, era fare un gigantesco pendolo in sella allo scooter più famoso del mondo
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Impresa da Guinness
Non è la prima volta che vi facciamo vedere le follie di Günter Schachermayr, deciso ad affermarsi come il più pazzo performer in sella a una Vespa (qui e qui altre sue imprese fenomenali). Günter, 42 anni, di Steyr, sembra essere sulla strada giusta: questa volta si è buttato dalla diga di Schlegeis, nelle Alpi dello Zillertaten. Dalla sommità al suolo c’è un salto di 131 metri ma lo stuntman austriaco non è arrivato fino in fondo: l’obiettivo, pienamente centrato, era fare un gigantesco pendolo in sella allo scooter più famoso del mondo.
Schachermayr ha preparato l’impresa fin nei minimi dettagli insieme a un team di diverse persone. È stata realizzata appositamente una corda in fibra di una lunghezza spropositata, fissata da un capo a una struttura sulla diga e dall’altro alla Vespa. Lo scooter stesso è stato profondamente modificato, rinforzando la scocca con l’aggiunta di barre metalliche piatte nelle zone più sollecitate, per metterlo in grado di resistere alla tremenda decelerazione cui è stato sottoposto, dell’ordine di 6G. Schachermayr era a sua volta imbracato al veicolo, per non rischiare di cadere nel vuoto.
È andato tutto secondo le previsioni, ma non sono mancati i brividi: «Dopo avere controllato le corde e le imbracature di sicurezza ho scavalcato la ringhiera per salire sulla piattaforma di lancio – ha raccontato poi Günter – ma ho sentito le ginocchia tremare, perché sapevo che a quel punto non mi sarei più potuto tirare indietro. Il momento in cui sono saltato dalla diga è stato terrificante, all’improvviso tutto è diventato nero davanti ai miei occhi. Ho già fatto molti stunt con la mia Vespa, ma trovarmi a oscillare così vicino alla parete è stato spaventoso». Nei prossimi giorni questo e tutta la documentazione di prammatica verranno trasmessi al Guinness, per registrare l’ennesimo primato conquistato da Schachermayr.
Non è la prima volta che vi facciamo vedere le follie di Günter Schachermayr, deciso ad affermarsi come il più pazzo performer in sella a una Vespa (qui e qui altre sue imprese fenomenali). Günter, 42 anni, di Steyr, sembra essere sulla strada giusta: questa volta si è buttato dalla diga di Schlegeis, nelle Alpi dello Zillertaten. Dalla sommità al suolo c’è un salto di 131 metri ma lo stuntman austriaco non è arrivato fino in fondo: l’obiettivo, pienamente centrato, era fare un gigantesco pendolo in sella allo scooter più famoso del mondo.
Schachermayr ha preparato l’impresa fin nei minimi dettagli insieme a un team di diverse persone. È stata realizzata appositamente una corda in fibra di una lunghezza spropositata, fissata da un capo a una struttura sulla diga e dall’altro alla Vespa. Lo scooter stesso è stato profondamente modificato, rinforzando la scocca con l’aggiunta di barre metalliche piatte nelle zone più sollecitate, per metterlo in grado di resistere alla tremenda decelerazione cui è stato sottoposto, dell’ordine di 6G. Schachermayr era a sua volta imbracato al veicolo, per non rischiare di cadere nel vuoto.
È andato tutto secondo le previsioni, ma non sono mancati i brividi: «Dopo avere controllato le corde e le imbracature di sicurezza ho scavalcato la ringhiera per salire sulla piattaforma di lancio – ha raccontato poi Günter – ma ho sentito le ginocchia tremare, perché sapevo che a quel punto non mi sarei più potuto tirare indietro. Il momento in cui sono saltato dalla diga è stato terrificante, all’improvviso tutto è diventato nero davanti ai miei occhi. Ho già fatto molti stunt con la mia Vespa, ma trovarmi a oscillare così vicino alla parete è stato spaventoso». Nei prossimi giorni questo e tutta la documentazione di prammatica verranno trasmessi al Guinness, per registrare l’ennesimo primato conquistato da Schachermayr.
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