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Passaggio di proprietà, risparmio di 39 euro con nuovo PRA?

Passato l’esame dei ministeri della Pubblica amministrazione e dell’Economia, entro il 28 febbraio dovrebbe essere approvato il decreto che ridisegnerà il sistema dei passaggi di proprietà. Non ci sarà la fusione PRA - Motorizzazione, ma ci dovrebbe comunque essere un risparmio sul costo della pratica e un solo documento al posto della attuale coppia certificato di proprietà - libretto di circolazione 
 
Arriva il documento unico
Dovrebbe essere approvato entro la fine febbraio il decreto del governo sull’accorpamento Aci - Motorizzazione. Rispetto a quanto promesso in precedenza, la normativa non porterà a una reale fusione tra Pra, cioè il pubblico registro automobilistico gestito dall’Aci e Motorizzazione, nè alla nascita di un’agenzia unica. Per automobilisti e motociclisti, il risultato concreto sarà un solo documento, al posto della coppia attuale formata da certificato di proprietà e libretto di circolazione, con relativo risparmio per le pratiche di immatricolazione e passaggio di proprietà. Il costo di un passaggio di proprietà (spese di agenzia ovviamente escluse), dovrebbe passare così da 100 a 61 euro con un risparmio di 39 euro per ogni pratica, perché al posto di quattro bolli se ne pagheranno solo due. L’operazione sarà di fatto gestita solo dall'ACI, che si preoccuperà di “aggiornare” anche la banca dati della Motorizzazione. Tale compromesso è stato voluto per evitare spostamento di personale e le conseguenti “lotte” interne alle stesse agenzie. Per il momento il testo deve ancora passare l’esame dei ministeri della Pubblica amministrazione e dell’Economia, per arrivare poi, entro il 28 febbraio (data limite fissata dalla riforma della pubblica amministrazione) al Consiglio dei ministri. 
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Adriano Musto
Lun, 02/27/2017 - 13:44
Attenzione ai finti risparmi. Gli ormai famosi 39 euro sono una quantificazione di tipo pubblicitario da parte del viceministro Nencini. In realtà nei 39 euro ci sono 32 euro di imposta di bollo che sarebbe abolita non presentando più richieste al PRA. Ma attenzione queste due imposte costituiscono un introito per il Ministero delle Finanze di ben 188 mln (nel 2016) e ancor di più nel 2017 visto che le immatricolazioni sono aumentate nel mese di gennaio del 10%. La lotta che viene fatta contro il PRA è solo a favore del libero mercato, che in se è anche una bella cosa, peccato che il libero mercato imporrà al privato cittadino di recarsi in Agenzia. Avete provato a chiedere il costo di un passaggio di proprietà in una agenzia? Ci sono certe che chiedono anche 250 euro per uno scooterino che, fatta la tara con gli importi dovuti per legge alla Motorizzazione ed al PRA, rappresentano un costo di intermediazione all'agenzia di oltre 150 euro per il cittadino, il quale poi potrà ricevere la documentazione aggiornata solo dopo qualche giorno: il tempo che serve all'agenzia ad inviare al PRA la documentazione per il controllo di legge. Lo stesso cittadino se si reca al PRA pagherà solo 104,76 euro, compresa l'imposta di bollo sull'autentica sull'atto di vendita, e potrà ritirare immediatamente i documenti aggiornati. Per 'immediatamente' si intendono quindici minuti. Per questi motivi la lobby delle Agenzie considera il PRA come un concorrente sleale, pur essendo il PRA una pubblica amministrazione, per il solo fatto che il PRA funziona e funziona anche bene! Inoltre le agenzie disoneste (e ce ne sono, eh!,) non gradiscono il controllo del PRA, vorrebbero in effetti esserne svincolate con tutti i danni che possono fare.. Avete idea della quantità di agenzie che ha preso i soldi dal cittadino senza mai provvedere a trascrivere il passaggio di proprietà? Avete idea di quante agenzie hanno preso i soldi dal cittadino ed hanno solo aggiornato la carta di circolazione (costa oggi 27,76 euro) e non ha MAI trascritto il passaggio al PRA (dove si pagano oggi 59 euro)? Infine tanto per chiarire un esempio su 100 pratiche: 15,9 sono presentate direttamente al PRA; 84 sono presentate alle agenzie e solo 0,1 alla Motorizzazione. Dove si vede che la Motorizzazione non è in grado di reggere il mercato, copre appena 2/3 del territorio in meno di 80 province, non ha il personale (ha meno di 3500 dipendenti sui 7000 di qualche anno fa...), non ha gli strumenti informatici (i PC sono vecchi e i video ancora col tubo catodico, per non parlare del software), non riesce ad archiviare la carta (è stipata nelle scatole delle risme per la fotocopiatrice.e abbandonata nei corridoi o sulle scale..). Di contro il PRA, presenta in ciascuna delle 111 province, con il progetto Semplific@uto ha digitalizzato il rilascio del Certificato di proprietà in modalità digitale (che quindi non viene più smarrito...), ha digitalizzato la trasmissione dei documenti da parte delle agenzie (che non sono più costrette a presentare fisicamente il fascicolo cartaceo...). Questo ha portato una grande e definitiva 'archiviazione sostitutiva a norma' del fascicolo su tutte le formalità presentate digitalmente. Con grande risparmio di tempo da parte delle agenzie alle quali è associata una loro evidente e precisa responsabilità penale e amministrativa sui files inviati che evidentemente non vogliono. A parte i soldi. Insomma come cittadino sarei anche d'accordo a semplificare la mia vita, cosa che il PRA ha già fatto, ma se le agenzie vogliono complicarla è solo per un unico, semplice motivo. Ma io non sono un limone da spremere.