Parlamento EU, ridurre i limiti di velocità per le moto e alzare l'età per le patenti
Firmata dalla presidente della commissione per i trasporti e il turismo del Parlamento Europeo Karima Delli, una proposta ora al vaglio del Parlamento chiede di abbassare i limiti di velocità per le moto e di aumentare parallelamente l’età minima per l’ottenimento delle patenti A
Limiti più bassi
Limiti di velocità diversificati in base alla categoria del veicolo. Questo il succo di una proposta recentemente presentata al Parlamento Europeo. La firmataria nonchè presidente della commissione per i trasporti e il turismo del Parlamento Europeo Karima Delli chiede, più concretamente, di abbassare i limiti di velocità per i motociclisti. Per quale motivo? Il ragionamento alla base della proposta appare piuttosto lineare: se i motocicli, che sono coinvolti in un numero sproporzionato di incidenti stradali rispetto alla percentuale del traffico stradale che rappresentano, venissero obbligati a mantenere velocità più basse, verrebbero per forza di cose coinvolti in meno incidenti e, quindi, la sicurezza stradale aumenterebbe per tutti.
È giusto? Secondo la Federazione delle associazioni europee dei motociclisti (FEMA) non è affatto detto, anzi, così posta la soluzione potrebbe addirittura rivelarsi controproducente. Moto più lente - spiegano dall’Associazione - significherebbe anche automobilisti più “scalpitanti”, portati a ridurre la distanza di sicurezza dalla moto che li precede e certamente invogliati a tentare sorpassi azzardati, con ovvie conseguenze, sottolinea la FEMA, per la sicurezza stradale.
Tipologia di patente
La proposta ora al vaglio del Parlamento prende però in considerazione anche le tipologie di patente in possesso del guidatore, distinguendo differenti limiti di velocità per la patenti A1, A2 oppure A. “Fatto salvo il limite di velocità in ciascuna strada previsto dalle autorità nazionali - si legge nel testo - la velocità massima assoluta consentita dagli Stati membri per i conducenti di veicoli della categoria A1 non è superiore a 90 km/h, per i conducenti di veicoli della categoria A2 non è superiore a 100 km/h, per i conducenti di veicoli della categoria A non è superiore a 110 km/h. Velocità massima di 90 km/h anche per i quadricicli pesanti”.
Non solo: in aggiunta a tutto questo, Delli chiede anche di alzare l’età minima per l’ottenimento delle singole licenze. Più nel dettaglio, si propone di slittare di 2 anni i limiti minimi e, quindi, di far passare a 16 anni (ora è a 14) l’età minima per il patentino AM, a 18 quella per l’A1 (la patente richiesta per i 125 cm3 fino a 11 kW, ora guidabili a 16 anni), a 20 anni per la A2 e a 22 anni per la A. Tempistiche? Per il momento, va evidenziato, si tratta solo di una proposta ancora da vagliare. Inoltre, lo ricordiamo, si tratta di “regole” che, di fatto, competono ai singoli stati e che non potranno per tanto essere obbligatoriamente estese ai paesi membri.