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Paralimpiadi: Zanardi, dopo l’oro arriva anche l’argento

Infinito Alex, a 50 anni, dopo aver vinto l’oro nella prova a cronometro, vince anche l’argento nell’individuale in linea H5 di handbike: “Sono contento, però…”
Un gigante
A cinquant’anni suonati, Alex Zanardi si conferma un atleta di livello eccelso. Dopo l’oro di qualche giorno fa, l’ex pilota di Formula 1 ha centrato un secondo posto insperato, soprattutto per via dei dubbi della vigilia legati al recupero dallo sforzo della gara precedente. Ma a quanto pare, non c’è ostacolo a questo mondo che Zanardi non sia in grado di abbattere con volontà e talento. Talento che lo spinge a primeggiare sempre e che, nelle interviste post gara lo fa rammaricare per l’oro perso, piuttosto che gioire per un argento leggendario: ''Alex guarda il cielo e, mannaggia, si accontenta. Ma cavolo che vuoi di più dalla vita. Devo essere contento anche se sono il primo dei perdenti, l'argento va benissimo, sapevo che ero già vuoto dopo i festeggiamenti di ieri, sono arrivato cotto e nonostante tutto sono arrivato secondo lo stesso. 'Non voglio cercare scuse - aggiunge Zanardi poco dopo aver centrato l'argento alle Paralimpiadi di Rio nella gara in linea della Handbike - Van Dyk e' un grande atleta, da lui mi era già capitato di prenderle. Ad ogni sprint facevo fatica a rispondere, non ci vuole solo la testa ma anche le braccia. Sono molto felice, mi sarebbe piaciuto però fare il colpaccio dopo l'oro di ieri''.
 
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