Pace fiscale, addio a multe stradali e bolli auto fino a 1000 euro
Nella discussione sul decreto fiscale in arrivo lunedì in Consiglio dei ministri, spunta l’ipotesi di uno sconto delle cartelle esattoriali inferiori ai mille euro. Dentro ci sarebbero anche multe stradali e bolli auto affidati alla riscossione 2000 - 2010. La cancellazione dei debiti potrebbe avvenire in automatico. Ne sapremo di più oggi
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Politica e trasporti
Pace fiscale
Cancellazione di tutti i debiti fino a mille euro, multe stradali e bolli auto compresi. Così la bozza del decreto fiscale che dovrebbe accompagnare la prossima manovra economica: una maxi sanatoria utile a “ripulire” il magazzino dell’ex Equitalia, sostituita dall’Agenzia delle Entrate-Riscossione. “Queste cartelle costituiscono il 55% del magazzino complessivo che sono 850 miliardi - ha spiegato il sottosegretario all’Economia Massimo Bitonci - È vero che dal punto di vista quantitativo non pesano molto, ma interessano quasi 15 milioni di contribuenti“. Nulla a che vedere però con il condono tombale del 2002: “si parte dalla dichiarazione integrativa – ha precisato Bitonci - quindi dalla possibilità di far emergere delle somme in maniera del tutto regolare, pagando una flat tax del 15% e dichiarando anche sui 5 anni precedenti. Poi si passa alle liti tributarie pendenti e – ha concluso il sottosegretario – a tutto il tema rottamazione delle cartelle, tenendo conto delle rottamazioni in corso”.
Nella cancellazione sarebbero compresi capitale, interessi per ritardata iscrizione a ruolo, sanzioni e multe stradali ma anche tributi locali, come ad esempio l’Ici e la tassa rifiuti o il bollo auto affidati alla riscossione dal 2000 al 2010. Il contribuente non si dovrebbe occupare di nulla, perchè sarebbero gli agenti della riscossione a procedere in automatico” entro la fine del 2018 “strappando” le cartelle al di sotto dei 1000 euro. Non dovrebbero essere restituite ai contribuenti, però, le somme già versate per pagare i debiti prima dell’entrata in vigore del decreto fiscale.
Il condizionale è comunque d’obbligo essendo necessario attendere il testo finale che dovrebbe uscire dal Consiglio dei ministri in programma oggi, lunedì 15 ottobre.
Nella cancellazione sarebbero compresi capitale, interessi per ritardata iscrizione a ruolo, sanzioni e multe stradali ma anche tributi locali, come ad esempio l’Ici e la tassa rifiuti o il bollo auto affidati alla riscossione dal 2000 al 2010. Il contribuente non si dovrebbe occupare di nulla, perchè sarebbero gli agenti della riscossione a procedere in automatico” entro la fine del 2018 “strappando” le cartelle al di sotto dei 1000 euro. Non dovrebbero essere restituite ai contribuenti, però, le somme già versate per pagare i debiti prima dell’entrata in vigore del decreto fiscale.
Il condizionale è comunque d’obbligo essendo necessario attendere il testo finale che dovrebbe uscire dal Consiglio dei ministri in programma oggi, lunedì 15 ottobre.
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