Osservatorio Focus2R: sicurezza per le moto, questa sconosciuta
Promosso da ANCMA e Legambiente, il nono rapporto dell’Osservatorio fotografa le politiche locali in favore delle due ruote. Purtroppo la sicurezza rimane un problema grave
Osservatorio Focus2R
Se da una parte sale la disponibilità media di piste ciclabili, sharing bici e intermodalità, rimangono carenti i parcheggi dedicati e ancora limitati gli accessi alle corsie preferenziali per le moto. In barba al nuovo Codice, il vero problema rimane però quello della sicurezza, considerata da molti Comuni tutt’altro che prioritaria.
È positivo e negativo allo stesso tempo il quadro che emerge dal nono rapporto dell’Osservatorio Focus2R, ricerca promossa da Confindustria ANCMA insieme a Legambiente attraverso un questionario inviato a 107 Comuni capoluogo di provincia. Guardiamolo più da vicino.
Moto e scooter
Nonostante l’aumento nell’uso e nell’offerta di servizi per le due ruote a motore, le politiche sulla sicurezza e le infrastrutture rimangono inadeguate, con disparità significative tra i capoluoghi italiani.
Utilizzo e diffusione
Nel 2023 e 2024 si è registrato un aumento nell'uso dei veicoli motorizzati a due ruote, accompagnato da un andamento positivo del mercato. La densità di motocicli è cresciuta, passando a 14,53 moto ogni 100 abitanti rispetto a 12,5 nel 2017. Le province con la più alta concentrazione sono Imperia, Livorno, Savona, Genova e Pesaro, tutte con oltre 26 moto ogni 100 abitanti. Inoltre, la quota di spostamenti su moto, scooter e ciclomotori è salita dal 2,6% del 2019 al 4,2% nel 2023.
Sicurezza
La sicurezza di noi motociclisti continua purtroppo ad essere poco considerata: il 40% dei comuni non la ritiene una priorità, mentre il 28% la valuta come bassa. Il dato è in calo rispetto al 2022, con solo il 6% dei comuni che attribuiscono una priorità molto alta (era il 10% nel 2022). Rimane invariata l’implementazione di guardrail protettivi: il 28,1% dei comuni li ha installati, e solo 5 dichiarano di volerli ampliare (Caserta, Catanzaro, Massa, Siracusa, Viterbo). Siena e Cremona hanno oltre 3 km di strade dotate di queste protezioni.
Accesso alle corsie, ZTL e parcheggi
L’accesso alle corsie del trasporto pubblico rimane limitato: solo il 13% delle città lo consente. L’accesso alle ZTL è invece libero nel 55% dei comuni, una percentuale invariata rispetto al passato. Cresciuto dall’altra parte la disponibilità di parcheggi, passata da 118.000 posti nel 2022 a oltre 121.000. Le città in tal senso migliori sono Firenze (96 stalli ogni 1.000 abitanti), Aosta (86), Imperia (62), La Spezia (36) e Bergamo (29). Al contrario, Napoli, Agrigento, Lodi, Nuoro e Padova registrano una carenza significativa.
Scooter sharing
Il numero di comuni con servizi di scooter sharing è diminuito, passando da 13 a 11 nel 2023. Le città principali sono Milano (2.994 scooter), Roma (1.488), Torino (400) e Firenze (120). Tutti i mezzi sono elettrici e operano in modalità free flow, salvo a Cosenza, dove è presente anche uno sharing di scooter termici.
Biciclette
La disponibilità media di piste ciclabili nei capoluoghi è cresciuta, raggiungendo 11,02 metri ogni 100 abitanti (+53,7% rispetto al 2015). Le città migliori sono in tal senso Reggio Emilia (48 m per 100 abitanti), seguita da Cosenza, Lodi, Cremona e Cesena. All’opposto, Vibo Valentia, L’Aquila, Salerno, Napoli e Avellino offrono meno di 1 metro per 100 abitanti.
Parcheggi e stalli
Il 51% delle città offre tra 1 e 15 stalli ogni 1.000 abitanti, mentre solo il 4% supera i 45 stalli. Per i parcheggi interscambio presso stazioni ferroviarie, Bologna, Milano (1.500 posti) e Firenze (1.200) guidano la classifica, mentre Campobasso, Isernia e Perugia sono in coda. Dal rapporto emerge che 31 comuni hanno deliberato 4.300 nuovi stalli per i prossimi tre anni.
Sharing e incentivi
Il numero di biciclette in sharing è cresciuto del 16,3%, raggiungendo oltre 33.700 unità, con il sistema free flow dominante (79,4%). Milano ha la flotta più ampia (15.000 bici), seguita da Roma (6.000), Firenze (4.153), Torino (2.800) e Bologna (2.300), che insieme rappresentano il 70% della disponibilità totale. Milano guida anche per numero di prelievi, con oltre 5 milioni nel 2023.
Mariano Roman, Presidente di ANCMA
“Il Focus2R ci permette di accendere ogni anno un riflettore sulle buone pratiche, come anche sulle ombre, che riguardano le politiche comunali in favore della mobilità urbana su due ruote. Assistiamo con interesse a un progressivo aumento dell’attenzione da parte delle amministrazioni, molti dei principali indicatori del report segnano un incremento, ma questo impegno è frammentato del punto di vista territoriale e non è ancora proporzionale all’andamento del mercato, alle politiche comunitarie, alle necessità degli utenti della strada e alla presenza crescente di cicli e motocicli nelle città. Le due ruote a pedale e a motore – ha aggiunto Roman - rappresentano una risposta concreta, fruibile, sostenibile e molto apprezzata alle nuove esigenze di mobilità e rimane ancora molto da fare sul fronte della promozione dell’utilizzo, sull’infrastrutturazione ciclabile, lo sviluppo dell’intermodalità e l’accesso alle corsie del trasporto pubblico per i motocicli. ANCMA intende porsi come parte attiva nel rapporto con le città per fornire loro nuovi e maggiori strumenti al fine di colmare questo divario: in particolare, sul tema della sicurezza, così importante e urgente per la bici e così ancora lontano, in modo preoccupante, dall’agenda politica locale per quanto riguarda moto, ciclomotori e scooter”.