Offerte di lavoro, con EICMA 10 stage retribuiti nel settore moto
È online il bando per 10 stage retribuiti da effettuarsi presso la sede di Milano di EICMA e aziende del settore moto. L'opportunità è riservata ai giovani neolaureati che dovranno prima seguire un corso per approfondire le caratteristiche del sistema industriale delle due ruote e poi passeranno alla "prova" sul campo
Image
Industria e finanza
Lavorare con le moto
In questi tempi difficili in cui trovare lavoro, soprattutto per i giovani, è una un'impresa quasi impossibile, è una buona notizia il bando proposto da EICMA per 10 stage retribuiti riservati a neolaureati (o neodiplomati universitari) da effettuarsi presso la stessa EICMA e aziende del settore moto e bici. L'offerta è on line da oggi fino al 23 dicembre, mentre la selezione sarà effettuata con prova scritta e orale. Chi sarà ammesso agli stage seguirà prima un percorso formativo "teorico" in aula, in cui saranno approfondite le caratteristiche del sistema industriale delle due ruote e poi, da marzo 2015, inizierà lo stage sul campo che durerà cinque mesi, per il quale sarà riconosciuto un riborso spese di 800 euro mensili. Secondo Antonello Montante, presidente di Eicma: “Offrire ai giovani una simile opportunità significa dare una risposta concreta alle esigenze occupazionali del sistema Paese e consolidare il ruolo del settore delle due ruote nel tessuto industriale italiano”. “Il progetto Eicma”, prosegue Montante, “per i giovani è la testimonianza che le imprese sono dalla parte del rilancio. Vogliamo tendere una mano ai giovani neolaureati affinché possano integrarsi realmente e possano considerare le aziende della moto e della bici come un valore. D’altro canto, le imprese che aderiscono all’iniziativa considerano una forma d’investimento la possibilità di formare capitale umano fresco di studi e al passo con i tempi”. Il settore, nonostante la crisi (l'Italia ha subito un calo del 52% della produzione negli ultimi anni), ha grandi potenzialità: il nostro Paese rimane il primo produttore europeo di due ruote a motore. Quanto al numero di moto e scooter, in Europa ne circolano circa 32 milioni, di cui 8,6 milioni solo in Italia, per un giro d’affari dei costruttori con impianti di produzione in Italia quantificabile in 3 miliardi e 700mila euro (il 53% del fatturato europeo); le aziende che hanno sede in Italia impiegano circa 15.000 addetti (il 56% della manodopera europea). E considerando i costruttori di parti e componenti per il mercato delle 2 ruote, il giro d’affari in Italia è di 1 miliardo e 600mila euro (il 66% di quello europeo) con 14.600 addetti (il 71% del personale impiegato in tutta Europa).
In questi tempi difficili in cui trovare lavoro, soprattutto per i giovani, è una un'impresa quasi impossibile, è una buona notizia il bando proposto da EICMA per 10 stage retribuiti riservati a neolaureati (o neodiplomati universitari) da effettuarsi presso la stessa EICMA e aziende del settore moto e bici. L'offerta è on line da oggi fino al 23 dicembre, mentre la selezione sarà effettuata con prova scritta e orale. Chi sarà ammesso agli stage seguirà prima un percorso formativo "teorico" in aula, in cui saranno approfondite le caratteristiche del sistema industriale delle due ruote e poi, da marzo 2015, inizierà lo stage sul campo che durerà cinque mesi, per il quale sarà riconosciuto un riborso spese di 800 euro mensili. Secondo Antonello Montante, presidente di Eicma: “Offrire ai giovani una simile opportunità significa dare una risposta concreta alle esigenze occupazionali del sistema Paese e consolidare il ruolo del settore delle due ruote nel tessuto industriale italiano”. “Il progetto Eicma”, prosegue Montante, “per i giovani è la testimonianza che le imprese sono dalla parte del rilancio. Vogliamo tendere una mano ai giovani neolaureati affinché possano integrarsi realmente e possano considerare le aziende della moto e della bici come un valore. D’altro canto, le imprese che aderiscono all’iniziativa considerano una forma d’investimento la possibilità di formare capitale umano fresco di studi e al passo con i tempi”. Il settore, nonostante la crisi (l'Italia ha subito un calo del 52% della produzione negli ultimi anni), ha grandi potenzialità: il nostro Paese rimane il primo produttore europeo di due ruote a motore. Quanto al numero di moto e scooter, in Europa ne circolano circa 32 milioni, di cui 8,6 milioni solo in Italia, per un giro d’affari dei costruttori con impianti di produzione in Italia quantificabile in 3 miliardi e 700mila euro (il 53% del fatturato europeo); le aziende che hanno sede in Italia impiegano circa 15.000 addetti (il 56% della manodopera europea). E considerando i costruttori di parti e componenti per il mercato delle 2 ruote, il giro d’affari in Italia è di 1 miliardo e 600mila euro (il 66% di quello europeo) con 14.600 addetti (il 71% del personale impiegato in tutta Europa).
Aggiungi un commento