Nuovo Codice della Strada, Salvini: "educazione e pene severissime"
Quasi 200 morti in due mesi durante i weekend. Il report presentato pochi giorni fa dall’Asap lascia purtroppo poco spazio alle interpretazioni: per ciò che riguarda la sicurezza stradale, servono ben regole più severe. Un appello che trova sponda nel Ministro Salvini
Sicurezza stradale
In poco meno di due mesi, solo nei fine settimana, la conta delle vittime della strada ha toccato in Italia quota 200. I dati, preoccupanti, arrivano direttamente dell’Asaps che, cominciando a contare dal fine settimana del 30 dicembre e considerando il tempo dalla mezzanotte del venerdì alle 24 della domenica, parla di 195 vittime, di cui 73 d’età inferiore ai 35 anni. L’associazione ha diffuso anche il report sui pedoni morti: 87 da inizio anno, di cui 51 a gennaio e 36 a febbraio, in netto aumento rispetto ai dati del primo bimestre 2022, quando avevano perso la vita 58 persone. "Sono numerosi - ha detto il presidente Asaps Giordano Biserni - gli incidenti provocati dalla guida distratta, quella che fa dire al conducente 'non l'ho visto'. Da anni chiediamo l'inasprimento delle sanzioni amministrative per l'uso del cellulare alla guida, con la sospensione della patente alla prima violazione, e chiediamo che questo comportamento sia inserito nelle aggravanti specifiche dei reati di lesioni personali stradali e omicidio stradale. E serve maggiore attività di controllo repressivo sulle strade, visto che le norme prevedono ben otto punti decurtati dalla patente in caso di mancata precedenza”.
Il nuovo codice della Strada
Un appello a cui risponde, seppur indirettamente, il ministro dei Trasporti Matteo Salvini, intervenuto su RTL 102.5: “Servono educazione, prevenzione e sanzioni”, ha detto Salvini, attualmente al lavoro sul nuovo codice della strada. “É fondamentale avere educazione stradale vera, non un'ora a semestre nelle scuole, dando anche punti in più sulla patente a chi frequenta questi corsi. A cui portare anche le associazioni, le madri e i padri che hanno perso figli, a spiegare ai ragazzi che cosa si rischia". "Sto lavorando al codice appalti e al nuovo codice della strada”, ha aggiunto. ”Le stragi del weekend sono inaccettabili. Per invertire questa tendenza: educazione stradale, prevenzione e sanzione. Bisogna spiegare ai ragazzi di 16 anni quello che si rischia in auto", dice Salvini. "Per chi guida drogato o ubriaco servono pene severissime: la patente non la vedi più”.
Monopattini elettrici: sorvegliati speciali
Salvini ha promesso anche regole, controlli e più sicurezza per chi utilizza i monopattini elettrici, sempre più al centro del dibattito per il modo in cui vengono condotti. “La riforma, ha detto il ministro, vedrà anche ciò che si vive sui monopattini, che ormai vanno a 70 km/h: regole su strade e marciapiedi”. Al di là del casco (ad oggi non obbligatorio per i maggiorenni), la questione principale riguarda in questo caso la possibilità di introdurre il più e più volte annunciato obbligo di targa, cioè di immatricolazione.