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North west 200, morto Simon Andrews - VIDEO

Incidente North west 200 – Il pilota britannico, coinvolto in un terribile incidente durante gara 2 della classe Superstock, non ce l'ha fatta ed è morto in ospedale questo pomeriggio. Troppo gravi le lesioni riportate in seguito all'impatto la cui dinamica è ancora da accertare. Ecco il video della caduta
Morte alla North West 200
Simon Andrews non ce l'ha fatta l'inglese, caduto sabato durante gara 2 della classe Superstock alla North West 200, è morto oggi a causa delle gravissime lesioni riportate. Le condizioni del pilota sono parse fin da subito gravissime, ec è stato subito ricoverato nel reparto Terapia Intensiva del Royal Victoria Hospital di Belfast. Secondo le prime ricostruzioni Andrews avrebbe perso il controllo della sua BMW S 1000 RR rovinando a terra e impattando durante la scivolata contro un marciapiede, l'incidente non ha coinvolto nessun altro pilota e le cause della caduta nono sono state ancora chiarite ufficialmente, anche si parla di una chiazza d'olio sul tracciato. Andrews, 30 anni ad agosto, era nato a Worcester in Inghilterra e aveva passato la carriera dividendosi tra i campionati nazionali britannici, le road races e le gare di durata. Proprio durante la 24 ore di Le Mans lo scorso settembre il pilota era caduto riportando diverse fratture che lo avevano tenuto fermo per qualche mese. In questo momento terribile per la famiglia e per il popolo delle road races a parlare è suo padre Stuart che, in un comunicato, ribadisce la passione assoluta del figlio per le corse su strada: "Simon amava le corse su strada e amava correre alla North West 200. Ha sempre avuto una moto da quando aveva quattro anni, e poi ha iniziato a correre quando ne aveva appena compiuti 16. Da quella sua prima gara, Simon è poi progredito fino ad arrivare a correre per il team ufficiale Honda TT Legends, e sia io che sua madre siamo molto orgogliosi dei suoi successi nel mondo delle corse. Le corse su strada erano nel suo sangue, e Simon preferiva sicuramente le strade ai circuiti corti. Era pienamente consapevole dei pericoli, ma lui adorava questo genere di sfida. Simon diceva sempre: 'Una volta che hai corso su strada, non esiste niente altro con cui è possibile fare paragoni." Gli organi di Andrews, per volontà dello stesso pilota, saranno donati. 
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