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No della Camera al collegamento tra revisione e bollo

È stata respinta la proposta di non consentire il superamento della revisione ai veicoli per cui la tassa di possesso non risulta pagata: il rifiuto è legato alla diversa natura delle due imposte, una legata alla circolazione, l’altra al possesso
Bollo e revisione: due tasse diverse
Sembrava l’uovo di Colombo: devi far revisionare il veicolo, ma non hai pagato il bollo? Bene, anzi male: non passi la revisione moto o auto finché non ti metti in pari con i pagamenti. E invece no. La proposta era del deputato Francesco Ribaudo del Partito democratico che un paio di settimane fa ha presentato un emendamento alla commissione Finanze della Camera con cui chiedeva l’impossibilità di superare la revisione se fossero state riscontrate irregolarità nel pagamento del bollo della moto o auto interessata. In soldoni, niente bollo? Niente revisione. Dopo un’iniziale approvazione da parte della commissione Finanze della Camera, la commissione Bilancio ha però dato parere contrario: il relatore al disegno di legge di Bilancio, Mauro Guerra, infatti, ha indicato alcune problematiche insormontabili per abbinare i due obblighi. Innanzi tutto, ci sarebbero molte complicazioni a livello burocratico e operativo ma soprattutto le due tasse hanno natura diversa. Infatti, mentre il bollo è una tassa di proprietà, la revisione è una tassa di circolazione senza la quale non si può circolare. E il bollo è tale da oltre 30 anni: fino al 1983, infatti, il bollo era una tassa di circolazione, e poteva non essere pagato se si decideva di non circolare. Oggi, invece, il bollo è una tassa di possesso e va pagata anche se la moto è ferma in garage sotto una coperta.
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