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Napoli, evade 1.000 pedaggi autostradali: condannato a 9 mesi di reclusione

L’automobilista si serviva delle corsie Telepass per evitare i pedaggi autostradali. La truffa è stata ripetuta più di un migliaio di volte, finchè le telecamere di sicurezza non hanno fatto scattare gli accertamenti. Accusato di insolvenza fraudolenta e continuata, ll Tribunale di Napoli lo ha condannato a 9 mesi di reclusione
Insolvenza fraudolenta e continuata
Benchè non in possesso del dispositivo, in prossimità del casello utilizzava le corsie riservate ai soli clienti Telepass, ingannando così i sistemi di pagamento ed evadendo di fatto il pedaggio. Il caso riguarda un automobilista di Napoli che, al volante della sua Mercedes, avrebbe ripetuto la frode per più di mille volte. Le telecamere di sicurezza presenti su tutta la rete autostradale hanno però individuato l’auto, facendo così scattare l’accertamento da parte delle forze dell’ordine. Emessa per il reato di insolvenza fraudolenta e continuata, la sentenza del Tribunale di Napoli ha condannato l’uomo a 9 mesi di reclusione e al rimborso dell’intero costo dei pedaggi evasi. "La magistratura, sempre più spesso e con rapidità sanziona, come dovuto, il comportamento illecito di chi tenta di non pagare il pedaggio autostradale quando dovuto. Condotta scellerata che comporta gravi conseguenze a chi si rende responsabile di tale illecito, che come ribadito dalla Magistratura rappresenta un vero e proprio reato penale". Così ha commentatola Società Autostradale, riferendosi ai numerosi casi di fronde già accertati e condannati. Lo scorso giungo, per esempio, altri due automobilisti campani furono condannati  per insolvenza fraudolenta e truffa aggravata: il primo a 8 mesi di reclusione, il secondo con una multa di mille euro e con il pagamento delle spese processuali. Le modalità erano pressoché identiche a quella sopra descritta: servendosi delle corsie riservate ai clienti Telepass, gli automobilisti riuscivano ad eludere i sistemi di pagamento in funzione sull’autostrada. Anche in questo caso, i colpevoli furono scoperti grazie alle telecamere di sicurezza. 
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