Mytech sostiene la raccolta fondi per gli orfani dell’ Ucraina
Il progetto “The Freedom Cases” consiste in una campagna di crowfunding a sostegno dei bambini ucraini rimasti senza una famiglia. La raccolta fondi va a sostegno dell’Associazione Cavalieri delle Nubi di don Michele Zanon, appassionato motociclista che sta dando supporto a cinque orfanotrofi della zona di Leopoli
Molto più che semplici bauletti: c’è un progetto bellissimo dietro l’iniziativa di Mytech, marchio di riferimento nel settore del mototurismo, specializzato nella produzione di valigie e accessori. Si chiama “The Freedom Cases” e consiste in una campagna di crowfunding a sostegno dei bambini ucraini rimasti senza una famiglia. La raccolta fondi va a sostegno dell’Associazione Cavalieri delle Nubi di don Michele Zanon, appassionato motociclista: dallo scoppio della guerra in Ucraina sta dando supporto a cinque orfanotrofi della zona di Leopoli che si trovano in gravi difficoltà.
Raccolta fondi fino al 9 dicembre
Dunque Mytech ha lanciato questa raccolta fondi che sarà attiva fino al 9 dicembre sul portale ”Rete del Dono”; il ricavato verrà interamente devoluto all’Associazione, che a dicembre effettuerà il quarto viaggio umanitario in Ucraina.
Per i donatori più generosi l’azienda ha messo in palio tre “bauletti d’autore”, opere d’arte sulle quali si sono sbizzarriti artisti già noti al mondo dei motori: Filippo Fiumani aka Mani, Pasquale Esposito di Evo Sound e l’adventure rider Simone Zignoli con Marika Lodirio, ragazza tetraplegica con la quale due anni fa ha condiviso un’avventurosa esperienza on the road. Il tema delle opere è l’interpretazione grafica della parola “libertà”, il risultato pratico sono vere e proprie riflessioni illustrate trasferiti sui bauletti Model-x con la tecnica dell’overwrapping.
«Si stima che, nella sola Leopoli, ci siano oltre 1500 bambini senza famiglia. Ad oggi, noi ne abbiamo incontrati circa 250 – racconta Don Michele, il cui obiettivo «è proprio poter dare loro un sostegno concreto nell’affrontare questo doloroso momento di guerra e aiutarli, insieme al supporto delle suore e dei volontari locali, a costruire un futuro il più possibile sereno e dignitoso. Purtroppo siamo di fronte a una grave crisi umanitaria, probabilmente la più grande dei nostri giorni, ed è impossibile rimanere indifferenti. Siamo sempre alla ricerca di fondi che ci permettano di mantenere costante l’impegno preso verso i bambini di Leopoli; quindi, GRAZIE a Mytech per l’importante supporto in questa causa».
A giorni Michele ripartirà per Leopoli, ancora una volta in sella alla sua moto.