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MXGP 2018 - Imola: vincono Herlings e Prado, Cairoli out

Mondiale Motocross – Sono i due campioni del mondo ad aggiudicarsi il GP d’Italia svoltosi oggi all’interno dell’autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola, entrambi hanno vinto le due manche nelle classi MX2 e MXGP. Il nostro Tonino Nazionale, dopo la caduta occorsagli ieri nella qualifica, ha provato ad entrare in pista durante il warm-up, ma ha preferito non prendere parte al GP di casa per riposare in vista del Trofeo delle Nazioni
Jerlings e Prado: il dado è tratto
Partenza a sorpresa in gara1 della MXGP per il nostro Alessandro “Lupo” Lupino che centra l’holeshot e mantiene la testa della manche per un paio di giri, quando poi alle sue spalle si fanno largo dapprima Gajser e poi Herlings. Purtroppo una caduta causata da un contatto con Seewer lo ha relegato in seguito nelle retrovie: tutto da rifare, ma il “Lupo” non si scoraggia, riparte e inizia la sua scalata, fermata poi da una seconda brutta caduta negli ultimi minuti della manche, che lo costringe al ritiro.
Nel frattempo in prima linea troviamo Herlings, che lascia allo sloveno il momento di gloria per un paio di giri, poi risponde al fastest lap messo a segno da Gajser al secondo passaggio, superandolo e abbassando il tempo al giro successivo. Da qui nulla da segnalare fino al termine. Alle loro spalle Desalle e infine Paulin e Lieber a chiudere la top five.

Nella seconda manche Jeffrey Herlings brucia tutti, conquista l’holeshot e va a dominare tutta la seconda manche. Alle sue spalle, Tim Gajser e Clement Desalle cercano di stare al suo passo, ma nonostante le buone prestazioni, non riescono mai a diventare veramente “pericolosi” per il loro avversario, terminano cosi la gara2 rispettivamente in seconda e terza posizione.
Divertente il duello che hanno inscenato Simpson e Lieber, dietro i primi tre. Solo negli ultimi giri l’inglese molla la presa piazzandosi in settima posizione e facendosi superare dal belga e da Van Horebeek e Paulin.
Il dado  è tratto e il podio è fatto: 1° Jeffrey Herlings, 2° Tim Gajser e 3° Clement Desalle.
Cairoli ha cosi commentato la sua assenza in conferenza stampa: "Mi è spiaciuto molto non prendere parte a questo grande evento che è stato il GP di Imola, ma ho pensato fosse giusto guardare oltre, al prossimo week-end e riuscire a recuperare per sostenere i miei compagni di squadra al Motocross delle Nazioni."

In gara1 della MX2 Prado prende l’holeshot, ma subito viene superato da un sorprendente Simone Furlotti che conduce in testa per un paio di giri, quando poi deve cedere il posto ad Hunter Lawrence e allo spagnolo. I primi due conducono gara quasi a sé, con Pado che non molla un colpo e l’australiano che non si lascia intimorire, purtroppo però l’inconveniente è sempre dietro l’angolo e negli ultimi minuti, Lawrence è costretto al ritiro a causa di una caduta che lo relega in ultima posizione. Lo spagnolo prende quindi il comando e va a vincere gara1 e, tagliato il traguardo viene accolto dalla sua squadra, amici e familiari pronti a festeggiarlo a dovere per il titolo mondiale conquistato da pochi giorni.
Alle spalle di Prado troviamo Olsen e Jacobi, autori di una buona prestazione, da mettere in evidenza anche l’ottimo quarto posto di Michele Cervellin.
Holeshot e primi tre giri in testa per Thomas Covington in gara2, ma a Prado il secondo posto va stretto, e quindi decide di andare all’attacco dell’americano superandolo sulle wave e mettendo anche a segno il giro più veloce.
Covington mantiene la posizione e il ritmo di gara fino agli ultimi minuti, ma poi cede il passo ad Hunter Lawrence. Alle loro spalle Thomas Kjer Olsen e Rodriguez.
Degna di nota la manche condotta dal nostro Samuele Bernardini che termina la gara dietro alla top five.
Il Podio di questo Nuovo GP d’Italia a Imola si compone cosi: sul gradino più basso troviamo l’americano Covington, in seconda posizione Olsen e su quello più alto, il neo campione del mondo Jorge Prado.

Il campionato mondiale 2018 termina qui, potete trovare la classifica aggiornata e, a questo punto, definitiva qui e il calendario qui.
 
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