MV Agusta Superveloce 1000 Serie Oro, sulle ali del desiderio
Linea personale e particolarissima, motore quattro cilindri da oltre 200 CV e dettagli da vera special. Che ve ne sembra?
Superveloce 1000 Serie Oro, la nuova bomba di MV Agusta ha il profumo dei sogni e un motore quattro cilindri che promette prestazioni esaltanti. È lo stesso filone della 800 tre cilindri ma viene portato tutto all’esasperazione, e con una componentistica di alto livello.
Ali e stabilità
Ma prima ancora c’è una linea personale e particolarissima caratterizzata dagli elementi stilistici della serie Superveloce: gruppi ottici tondi che richiamano il passato e linee molto sviluppate in senso orizzontale. In più ali aerodinamiche sulle quali gli ingegneri hanno lavorato a lungo per ottenere un incremento della stabilità ad alta velocità, mantenendo nel contempo doti di maneggevolezza e agilità; per una migliore dissipazione del calore è stata ridotta l’estensione della zona inferiore della carenatura rispetto ai primi disegni, ed è stata sviluppata un’apertura aerodinamica laterale che migliora l’uscita dell’aria calda.
Anche la Superveloce non può fare a meno della alette aerodinamiche
Carbonio in abbondanza
La fibra di carbonio abbonda: ci sono 41 elementi di questo materiale, parte stampati in pressa e parte laminati. Non solo la carenatura ma anche molti dettagli come il sostegno del cruscotto, il paracatena e numerosi elementi del kit a corredo.
Forti i richiami alla leggendaria F4, dai cerchi a stella allo scarico in titanio a quattro uscite a canne d’organo, sviluppato appositamente da Akrapovic e accordato alla ricerca di un rombo entusiasmante. Anche l’orecchio vuole la sua parte…
Lo scarico è stato realizzato su misura da Akrapovic
Dettagli raffinati e prezzo salatissimo
Grande attenzione ai materiali, dalla sella in pelle e alcantara alla cintura in pelle che attraversa il serbatoio per tutta la lunghezza, fino alla viteria in titanio. Una piastrina riporta il numero progressivo dell’esemplare, perché questa Superveloce 1000 Serie Oro verrà prodotta in tiratura limitata di 500 esemplari e costerà 70.700 euro.
Ha 208 CV
Il motore 1000 quattro cilindri in linea è dotato di 16 valvole in titanio disposte radialmente e bielle forgiate esse pure in titanio. La gestione motore è affidata al sistema integrato MVICS 2.1 (Motor & Vehicle Integrate Control System) con 8 iniettori: 4 inferiori e 4 superiori a portata maggiorata. Il corpo farfallato è di 50 mm Ø.
Potenza ce n’è in abbondanza: 208 CV (153 kW) a 13.000 giri/minuto e 116,5 Nm di coppia a 11.000 giri/minuto, con la possibilità di allungare fino a 14.000 giri/minuto.
Tutta l’elettronica che serve
L’elettronica è all’altezza di una moto del genere: acceleratore ride-by-wire, controllo di trazione disinseribile a 8 livelli, controllo dell’impennata, launch control, quattro riding mode (Rain, Sport, Race e Custom) uno dei quali personalizzabile e quickshift bidirezionale MV EAS 4.0 (Electronically Assisted Shift Up&Down). Ci sono tutte le funzionalità consentite dal GPS integrato, e tra le varie opzioni è possibile personalizzare la mappatura della moto, scambiarsela con altri utenti e nominarla ad esempio creandone una ad hoc per un determinato percorso stradale. C’è anche l’antifurto satellitare con modulo Mobisat gestibile tramite app Greenbox.
I sistemi elettronici si gestiscono dal cruscotto con schermo TFT a colori
Ciclistica raffinata
Collaudato lo schema della ciclistica, incentrata sul telaio a traliccio in tubi di acciaio con piastre di alluminio nelle quali si impernia il forcellone monobraccio; l’altezza del fulcro è registrabile. Quanto alle sospensioni, sono Öhlins elettroniche. Davanti una forcella a steli rovesciati di 43 mm Ø con trattamento superficiale TIN e 120 mm di esclusione; sono regolabili elettronicamente anche l’ammortizzatore di sterzo e quello posteriore, controllato da un ammortizzatore Öhlins che garantisce 120 mm di escursione.
Le sospensioni sono Öhlins a regolazione elettronica
Freni da MotoGP
I freni, manco a dirlo, sono Brembo: all’anteriore due dischi di 320 mm Ø con pinze radiali Stylema a quattro pistoncini, al posteriore un disco di 220 mm Ø con pinza a due pistoncini. L’ABS ha due livelli di intervento. Nella modalità Sport agisce su entrambe le ruote, con funzione cornering attiva e RLM (Rear wheel Lift-up Mitigation) attivo; in modalità Race ha un intervento meno invasivo all’anteriore, e al posteriore viene disattivato, così come la funzione cornering, mentre il sistema RLM rimane attivo, ma permette un innalzamento maggiore, seppur controllato, della ruota posteriore.
A corredo della moto viene consegnato un kit che comprende il certificato di autenticità ed origine, il telo coprimoto dedicato, sella passeggero in pelle e alcantara, pedane passeggero e supporti, paratacchi passeggero in carbonio, leve freno e frizione lavorate dal pieno in CNC e piastre di regolazione dell’altezza perno forcellone.
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