Motorizzazione e PRA: passaggio di proprietà, quali risparmi dall’accorpamento?
Costi passaggio proprietà moto - Il Governo ha promesso una lunga serie di semplificazioni burocratiche. Tra queste c’è anche l’accorpamento di Motorizzazione e PRA, una manovra che potrebbe portare a una riduzione dei costi del passaggio di proprietà. Ma non c'è niente ancora di sicuro: al Ministero mettono già le mani avanti…
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Politica e trasporti
Risparmi sì, risparmi no
Una delle prime manovre di semplificazione promesse dal Governo (definite da Renzi “Sforbicia Italia”) riguarda l’accorpamento di PRA e Motorizzazione. Il problema della sovrapposizione dei registri tenuti da questi due enti è ormai un vero e proprio tormentone della burocrazia italiana. Nelle settimane scorse però è iniziata una "guerra strisciante" tra Motorizzazione e ACI per chi avrebbe dovuto gestire l'archivio unico: dalle ultime indiscrezioni sembrerebbe averla spuntata la Motorizzazione. Ma quali vantaggi concreti arriverebbero da un registro unico? Si parla sempre dei risparmi sui costi del personale, mentre poco si sa dei vantaggi per i consumatori, ovviamente quando dovessero effettuare un passaggio di proprietà. Attualmente la pratica ha un costo “vivo” intorno ai 100 euro se si fa la pratica direttamente al PRA o Motorizzazione, mentre se si va in agenzia si sale a 200 euro o più. Dei 100 euro indicati, 59 euro sono dovuti alla Imposta di bollo per registrazione al PRA e emolumenti ACI. Se l’accorpamento andasse in porto, logicamente queste ultime due voci dovrebbero essere cancellate con un bel risparmio. Ma la logica non è un criterio di valutazione amato dalla politica … Infatti il viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Riccardo Nencini ha già messo le mani avanti: "Al momento non è possibile stabilire con certezza quale sarà la nuova tariffa perché i nuovi costi dovranno tenere anche conto della tutela dell’occupazione dei dipendenti di questi due organi". A breve, si spera, avremo qualche risposta più precisa.
Una delle prime manovre di semplificazione promesse dal Governo (definite da Renzi “Sforbicia Italia”) riguarda l’accorpamento di PRA e Motorizzazione. Il problema della sovrapposizione dei registri tenuti da questi due enti è ormai un vero e proprio tormentone della burocrazia italiana. Nelle settimane scorse però è iniziata una "guerra strisciante" tra Motorizzazione e ACI per chi avrebbe dovuto gestire l'archivio unico: dalle ultime indiscrezioni sembrerebbe averla spuntata la Motorizzazione. Ma quali vantaggi concreti arriverebbero da un registro unico? Si parla sempre dei risparmi sui costi del personale, mentre poco si sa dei vantaggi per i consumatori, ovviamente quando dovessero effettuare un passaggio di proprietà. Attualmente la pratica ha un costo “vivo” intorno ai 100 euro se si fa la pratica direttamente al PRA o Motorizzazione, mentre se si va in agenzia si sale a 200 euro o più. Dei 100 euro indicati, 59 euro sono dovuti alla Imposta di bollo per registrazione al PRA e emolumenti ACI. Se l’accorpamento andasse in porto, logicamente queste ultime due voci dovrebbero essere cancellate con un bel risparmio. Ma la logica non è un criterio di valutazione amato dalla politica … Infatti il viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Riccardo Nencini ha già messo le mani avanti: "Al momento non è possibile stabilire con certezza quale sarà la nuova tariffa perché i nuovi costi dovranno tenere anche conto della tutela dell’occupazione dei dipendenti di questi due organi". A breve, si spera, avremo qualche risposta più precisa.
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Accorperanno e poi aumenteranno le imposte...
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