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MotoGP San Marino 2013, Valentino Rossi si confessa

Valentino Rossi news - Il Dottore si racconta al sito e svela le tensioni del biennio Ducati, quando la mancanza di risultati gli ha fatto temere di chiudere una carriera straordinaria senza più poter lasciare il segno. Poi il ritorno in Yamaha e la (parziale) rinascita...
Valentino a cuore aperto
Il ritorno di Valentino Rossi in Yamaha ha segnato per il campione italiano un rinascita dopo un periodo buio. Il biennio in Ducati, infatti, partito con grandi aspettative, nel corso dei mesi si è trasformato in un calvario da cui Rossi è riuscito a “cavare” solo tre podi in due anni di gare: “Sarebbe stato molto bello riuscire a vincere con la Ducati, non mi spettavo che fosse così difficile, ci ho provato al cento per cento ma purtroppo non sono riuscito.  Capita. Il difficile è stato che sono stati due anni. Perché io alla fine del primo avevo già capito che non c’era nessuna possibilità. Però dover continuare lì per un altro anno e sapere che non si poteva lottare per le posizioni buone è stato difficile. È stato molto difficile cercare la motivazione, cercare di rimanere concentrato, e alla fine se non ti diverti fare 18 gare, girare per il mondo, sapendo che purtroppo non puoi lottare per quello che vuoi è abbastanza difficile”. Anche il ritorno in Yamaha, secondo Rossi, non è stato cosi facile: “Non era così sicuro che avrei riavuto la Yamaha, la M1 ufficiale. Quindi ero molto preoccupato di dovere finire la mia carriera così, con 2 anni negativi e quando sono riuscito a risalire sulla mia M1 avevo tanta, tanta motivazione”.  Poi l'inizio scoppiettante in Qatar: “È stato bello tutto il weekend, ma poi in qualifica sono andato male e non sono riuscito a migliorare. Gli altri sono andati molto forte e io sono partito indietro, e poi la gara è stata bella perché comunque sono andato molto bene, ma soprattutto gli ultimi dieci giri avevo un grande passo: quando vedi che vai a prenderli quasi tutti, non è affatto male”. Fino ad arrivare alla "liberazione" di Assen, quando dopo due anni Rossi è tornato alla vittoria: “È stata la gara più speciale finora perché comunque vincere è veramente diverso. È stata una vittoria speciale sotto tanti punti di vista, soprattutto perché era dal 2010 che non vincevo più e non sapevo sinceramente se ci sarei mai più riuscito. Vincere ad Assen, in una gara bella e dopo tanti sorpassi…è stata probabilmente la vittoria più difficile della mia carriera, la vittoria più voluta”. Riguardo il campionato, visto che le gerarchie sono ormai stabilite e sarà difficile poter impensierire (almeno a livello di classifica) Marquez, Pedrosa e Lorenzo, Rossi si concentrerà sul migliorare i suoi risultati, a partire da domenica a Misano: “Qui l’obiettivo è prendere i primi tre, cercare di battagliare con loro, anche con Crutchlow che va molto forte e fare punti, ma soprattutto cercare di salire sul podio, di vincere gare. Come approccio alle gare… secondo me adesso ci vuole più impegno di prima perché quando sei giovane ti viene tutto più facile, e ora per fare dei risultati bisogna essere sempre concentrati al cento per cento, lavorare tanto al box e cercare di non lasciare nessun dettaglio al caso”. Clicca qui per gli orari delle gare e la programmazione TV.
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