MotoGP, Marquez: “Non pensavo di lottare con Valentino Rossi”
MotoGP news – Marc Marquez, nonostante i due titoli MotoGP conquistati in due anni, ha confessato di non sentirsi speciale e di non essere “perfetto come Lorenzo”. Comunque è pronto a ripetersi e conquistare anche il titolo MotoGP 2015. Tra gli avversari da battere Valentino Rossi, il suo idolo da bambino
Image
MotoGP
"Valentino era il mio eroe"
Marc Marquez è una delle star della MotoGp più richieste e non smette di rilasciare interviste, l'ultima al canale televisivo americano CNN. Davanti alle telecamere Marc ha ammesso di non sentirsi speciale: “Naturalmente mi fa piacere essere chiamato “magico”. È bello, ma non bisogna pensare di esserlo veramente. Se si vuole mantenere questo livello bisogna lavorare ogni giorno e non pensare assolutamente di essere speciale". Marquez conosce i suoi punti deboli e li ammette: “Il limite di ogni pilota sono le gomme quando iniziano a scivolare, quando la moto si muove troppo è un avvertimento. Per me la cosa difficile comunque è mantenere sempre lo stessa linea, per esempio Lorenzo giro dopo giro è perfetto. Passa sempre nello stesso punto. Io non ci riesco, ogni mio giro è sempre un po' diverso dal precedente”. Tra i suoi avversari più "tosti" nel 2014 c'è stato Valentino Rossi, che ha cambiato il suo stile di guida, ispirandosi proprio a quello di Marc: “È vero, qualche volta me lo ha detto e, sinceramente, mi ha fatto una strana sensazione, perché da bambino Valentino era il mio eroe. Non pensavo di riuscire a competere con lui”. Sul mestiere di pilota ha le idee chiare: “I rischi li conosciamo e il dramma di Simoncelli ce li ha ricordati. È una cosa difficile da accettare, ma alla fine quello dei Gran Premi è un mondo che ci piace e lo accettiamo. In tutti i suoi aspetti”. Sul prossimo anno Marc non ha alcun dubbio: "È la sfida più grande: ripetermi. Nel 2015 Lorenzo e Pedrosa saranno nuovamente lì e non mi perdoneranno niente”. Dopo le feste Marc inizierà subito l'allenamento per farsi trovare pronto per i test di febbraio, a Sepang, e iniziare a mettere pressione ai suoi avversari per il titolo.
Marc Marquez è una delle star della MotoGp più richieste e non smette di rilasciare interviste, l'ultima al canale televisivo americano CNN. Davanti alle telecamere Marc ha ammesso di non sentirsi speciale: “Naturalmente mi fa piacere essere chiamato “magico”. È bello, ma non bisogna pensare di esserlo veramente. Se si vuole mantenere questo livello bisogna lavorare ogni giorno e non pensare assolutamente di essere speciale". Marquez conosce i suoi punti deboli e li ammette: “Il limite di ogni pilota sono le gomme quando iniziano a scivolare, quando la moto si muove troppo è un avvertimento. Per me la cosa difficile comunque è mantenere sempre lo stessa linea, per esempio Lorenzo giro dopo giro è perfetto. Passa sempre nello stesso punto. Io non ci riesco, ogni mio giro è sempre un po' diverso dal precedente”. Tra i suoi avversari più "tosti" nel 2014 c'è stato Valentino Rossi, che ha cambiato il suo stile di guida, ispirandosi proprio a quello di Marc: “È vero, qualche volta me lo ha detto e, sinceramente, mi ha fatto una strana sensazione, perché da bambino Valentino era il mio eroe. Non pensavo di riuscire a competere con lui”. Sul mestiere di pilota ha le idee chiare: “I rischi li conosciamo e il dramma di Simoncelli ce li ha ricordati. È una cosa difficile da accettare, ma alla fine quello dei Gran Premi è un mondo che ci piace e lo accettiamo. In tutti i suoi aspetti”. Sul prossimo anno Marc non ha alcun dubbio: "È la sfida più grande: ripetermi. Nel 2015 Lorenzo e Pedrosa saranno nuovamente lì e non mi perdoneranno niente”. Dopo le feste Marc inizierà subito l'allenamento per farsi trovare pronto per i test di febbraio, a Sepang, e iniziare a mettere pressione ai suoi avversari per il titolo.
Foto e immagini
Aggiungi un commento