MotoGP Marc Marquez: "Campione anche grazie ai miei genitori"
MotoGP news – Marc Marquez è campione del mondo ma riesce a tenere i piedi per terra e sa che senza l'aiuto dei sui genitori non avrebbe potuto arrivare dove è oggi. L'anno prossimo ritroverà i ragazzi del team che l'hanno seguito in tutti questi anni ed è una motivazione in più per dare il massimo
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MotoGP
Il campione Marc
Pulisce la sua camera, si fa il letto e apparecchia la tavola, sono le cose che ogni ventenne fa tutti i giorni e le fa anche Marc Marquez quando non è in giro per circuiti o ad allenarsi. Così il lunedì dopo aver conquistato il titolo ha confessato: “Abbiamo fatto festa, ma con moderazione perché il giorno dopo dovevamo pianificare i test. Dopo una notte da campione del mondo, alla fine continuo a essere me stesso. Non sono cambiato molto”. Preferisce i parchi acquatici al mare, ma puntualizza: “Ovvio che se una ragazza mi chiede di accompagnarla lo faccio! (ride)”. Al mare però può anche fare un'altra cosa: “Mi piace usare la moto d'acqua, ma devo fare attenzione a non cadere. Se cado riesco ad arrivare alla moto prima che gli altri, incluso Phelps!” Dopo aver partecipato ai test sul circuito di Valencia, finalmente sabato pomeriggio ci sarà la tanto attesa festa per il titolo vinto: “So che il mio fan club sta preparando qualcosa di grandioso, con un giro per le strade di Cervera. Potremo celebrarlo senza dover pensare che il giorno dopo devo allenarmi, come la domenica scorsa!” Tutti, genitori compresi: “Li ringrazio moltissimo. Un pilota può essere davvero bravo, ma se non ha una squadra e una famiglia che creano una buona atmosfera intorno a lui è molto difficile, quasi impossibile, ottenere un titolo o diventare un bravo pilota professionista”. Per la stagione 2014 Marquez ha ottenuto di avere in squadra i meccanici che l'hanno seguito dal debutto nel mondiale: “Sono molto contento per tornare a lavorare con le stesse persone che avevo fino alla scorsa stagione. Con alcuni di loro andavo ad allenarmi quando avevo 11 anni e tornare insieme è un sogno che si è realizzato, grazie anche al team Repsol Honda. Adesso bisognerà dimostrare che formiamo un buon team tutti insieme”.
Pulisce la sua camera, si fa il letto e apparecchia la tavola, sono le cose che ogni ventenne fa tutti i giorni e le fa anche Marc Marquez quando non è in giro per circuiti o ad allenarsi. Così il lunedì dopo aver conquistato il titolo ha confessato: “Abbiamo fatto festa, ma con moderazione perché il giorno dopo dovevamo pianificare i test. Dopo una notte da campione del mondo, alla fine continuo a essere me stesso. Non sono cambiato molto”. Preferisce i parchi acquatici al mare, ma puntualizza: “Ovvio che se una ragazza mi chiede di accompagnarla lo faccio! (ride)”. Al mare però può anche fare un'altra cosa: “Mi piace usare la moto d'acqua, ma devo fare attenzione a non cadere. Se cado riesco ad arrivare alla moto prima che gli altri, incluso Phelps!” Dopo aver partecipato ai test sul circuito di Valencia, finalmente sabato pomeriggio ci sarà la tanto attesa festa per il titolo vinto: “So che il mio fan club sta preparando qualcosa di grandioso, con un giro per le strade di Cervera. Potremo celebrarlo senza dover pensare che il giorno dopo devo allenarmi, come la domenica scorsa!” Tutti, genitori compresi: “Li ringrazio moltissimo. Un pilota può essere davvero bravo, ma se non ha una squadra e una famiglia che creano una buona atmosfera intorno a lui è molto difficile, quasi impossibile, ottenere un titolo o diventare un bravo pilota professionista”. Per la stagione 2014 Marquez ha ottenuto di avere in squadra i meccanici che l'hanno seguito dal debutto nel mondiale: “Sono molto contento per tornare a lavorare con le stesse persone che avevo fino alla scorsa stagione. Con alcuni di loro andavo ad allenarmi quando avevo 11 anni e tornare insieme è un sogno che si è realizzato, grazie anche al team Repsol Honda. Adesso bisognerà dimostrare che formiamo un buon team tutti insieme”.
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