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MotoGP 2013 squalifica Marquez, Suppo: “Regolamento mal interpretato”

MotoGP news -  La squalifica di Marc Marquz nel GP di Australia ha riaperto i giochi nel mondiale, il suo team ha sbagliato l’interpretazione del regolamento come ha ammesso Livio Suppo, responsabile HRC " Finora avevamo fatto un lavoro perfetto durante tutta la stagione e può anche capitare un errore", ma è capitato proprio nel momento più del per il campionato piloti
Suppo: “Abbiamo sbagliato”
Si sapeva che il GP d’Australia sarebbe stato uno snodo decisivo per il campionato mondiale, così è stato, anche se nessuno avrebbe potuto prevedere quello che è successo in pista. La direzione di gara aveva comunicato che per ragioni di sicurezza i piloti non avrebbero potuto compiere più di 10 giri con la gomma posteriore: Bridgestone aveva valutato di non poter garantire una durata superiore dello pneumatico causa l’elevato grip del nuovo asfalto di Phillip Island. I piloti avrebbero dovuto cambiare moto tra il nono e il decimo giro, il team di Marquez l’ha programmato alla fine del decimo giro, credendo di essere ancora in tempo, la direzione gara invece ha stabilito che si trattasse dell’undicesimo giro ed è scattata la bandiera nera. Marc Marquez è stato squalificato, ma il giovane spagnolo non ha sbagliato, l’errore è tutto del suo team che ha mal interpretato il regolamento, un errore che potrebbe costare molto caro alla squadra HRC. Questo “zero” di Marquez ha rimesso in gioco Jorge Lorenzo che ora, a due gare dalla fine del campionato, ha solo 18 punti di distacco dal giovane leader della classifica piloti. Livio Suppo, responabile del team HRC, ha ammesso a denti stretti l’errore “I team vincono e perdono insieme. Finora avevamo fatto un lavoro perfetto durante tutta la stagione e può anche capitare un errore. È la prima volta che il flag to flag ha una finestra precisa da rispettare. Noi abbiamo interpretato che quello fosse ancora il decimo giro, perché Marc  è transitato per l'11esimo giro in pitlane quando era già sull'altra moto. Abbiamo mal interpretato il numero di giri possibili".  Un errore commesso solo dal team Honda e, per di più nel momento più delicato della stagione.
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