MotoGP 2015, quando Assen era il "terreno di caccia" di Mick Doohan
Il circuito di Assen è uno dei più spettacolari del calendario mondiale.. Rinnovato drasticamente nel 2006, il celebre TT ha visto negli ultimi cinque anni vincitori sempre diversi, ma negli anni novanta il dominatore era uno solo e veniva da Brisbane, Australia
Image
MotoGP
Leggi qui il resoconto della corsa!
Il TT Circuit Assen è uno dei tracciati più vecchi e affascinanti del circuito mondiale. Inaugurato nel 1926 è stato soprannominato “Università delle due ruote” perché è stato progettato appositamente per le competizioni motociclistiche. Nel corso degli anni il tracciato ha subito diverse modifiche e la più sostanziale risale al 2006 quando è stata completamente tolta tutta la prima parte del circuito, bella e veloce ma non più in linea con le norme di sicurezza della “moderna” MotoGP. Ad oggi il layout è quindi lungo 4542 metri, con 18 curve e otto frenate di media entità. Qui i freni vengono sollecitati molto poco, il tracciato infatti è tra i più “guidati” del calendario e i curvoni veloci determinano generalmente frenate poco impegnative. Da quando ha debuttato la MotoGP moderna il tracciato olandese è statisticamente favorevole alla Yamaha che qui ha ottenuto 7 successi contro i 5 di Honda e uno solo per Ducati. Il pilota in attività più vincente sulla pista olandese è Valentino Rossi con 8 vittorie (sei nella classe regina, e uno rispettivamente in 125 e 250), seguito da Marc Marquez con quattro successi e dal compagno di squadra Jorge Lorenzo con tre, che non vince dal 2010. Il circuito di Assen è stato teatro di tante belle storie a due ruote e tra le più significative c'è quella di Mick Doohan. L'australiano ha vinto cinque titoli mondiali della classe 500, ma prima ha vissuto un momento difficile. Nel 1992, infatti, Doohan sembrava lanciato a vincere il mondiale, ma nell'ottavo appuntamento ad Assen, durante le prove libere, subì un gravissimo incidente che gli costò quasi l’amputazione della gamba destra. A seguito di questo accaduto, Doohan dovette adattarsi a un nuovo modo di guidare perché la sua gamba infatti aveva perso alcune funzionalità e lui non riusciva a utilizzare più la leva del freno posteriore. La soluzione fu quella di installare un comando a mano (una leva addizionale "a spinta" posta sulla sinistra del manubrio) che gli permettesse di gestire al meglio anche questo aspetto della guida. Se il 1993 fu l’anno dell’assestamento, il 1994 fu l’anno della tanto attesa consacrazione. Doohan si trasformò in “invincibile” e vinse 5 campionati di fila dimostrando uno strapotere inarrivabile per nessun altro e sulla pista olandese vinse ben cinque volte, scrivendo una pagina storica del motociclismo di quegli anni.
Il TT Circuit Assen è uno dei tracciati più vecchi e affascinanti del circuito mondiale. Inaugurato nel 1926 è stato soprannominato “Università delle due ruote” perché è stato progettato appositamente per le competizioni motociclistiche. Nel corso degli anni il tracciato ha subito diverse modifiche e la più sostanziale risale al 2006 quando è stata completamente tolta tutta la prima parte del circuito, bella e veloce ma non più in linea con le norme di sicurezza della “moderna” MotoGP. Ad oggi il layout è quindi lungo 4542 metri, con 18 curve e otto frenate di media entità. Qui i freni vengono sollecitati molto poco, il tracciato infatti è tra i più “guidati” del calendario e i curvoni veloci determinano generalmente frenate poco impegnative. Da quando ha debuttato la MotoGP moderna il tracciato olandese è statisticamente favorevole alla Yamaha che qui ha ottenuto 7 successi contro i 5 di Honda e uno solo per Ducati. Il pilota in attività più vincente sulla pista olandese è Valentino Rossi con 8 vittorie (sei nella classe regina, e uno rispettivamente in 125 e 250), seguito da Marc Marquez con quattro successi e dal compagno di squadra Jorge Lorenzo con tre, che non vince dal 2010. Il circuito di Assen è stato teatro di tante belle storie a due ruote e tra le più significative c'è quella di Mick Doohan. L'australiano ha vinto cinque titoli mondiali della classe 500, ma prima ha vissuto un momento difficile. Nel 1992, infatti, Doohan sembrava lanciato a vincere il mondiale, ma nell'ottavo appuntamento ad Assen, durante le prove libere, subì un gravissimo incidente che gli costò quasi l’amputazione della gamba destra. A seguito di questo accaduto, Doohan dovette adattarsi a un nuovo modo di guidare perché la sua gamba infatti aveva perso alcune funzionalità e lui non riusciva a utilizzare più la leva del freno posteriore. La soluzione fu quella di installare un comando a mano (una leva addizionale "a spinta" posta sulla sinistra del manubrio) che gli permettesse di gestire al meglio anche questo aspetto della guida. Se il 1993 fu l’anno dell’assestamento, il 1994 fu l’anno della tanto attesa consacrazione. Doohan si trasformò in “invincibile” e vinse 5 campionati di fila dimostrando uno strapotere inarrivabile per nessun altro e sulla pista olandese vinse ben cinque volte, scrivendo una pagina storica del motociclismo di quegli anni.
Foto e immagini
Aggiungi un commento