MotoGP 2015, Valentino Rossi: "In Qatar senza Marquez è stato più facile”
MotoGP news – Domenica scorsa siamo stati spettatori dell'ennesima impresa di Valentino Rossi che è riuscito a mettere a segno una grande rimonta vincendo il GP del Qatar. Il Dottore ha trionfato davanti a Dovizioso: "È stata una delle gare più belle della mia carriera, una delle migliori lotte all'ultimo giro"
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MotoGP
Mito intramontabile
La notte qatariota ha visto brillare la stella di Valentino Rossi, che ha messo a segno la sua 83esima vittoria nella MotoGP. Il Dottore è scattato (male) dall'ottava casella e si è ritrovato subito undicesimo, ma con un ritmo gara impressionante ha cominciato a risalire la classifica. Da solo Rossi ha girato in 1'55.2 e ha subito capito che con Marquez fuori dai giochi pe run errore nel primo giro, avrebbe forse anche potuto vincere. Negli ultimi giri decisivi se l'è dovuta vedere con Dovizioso, in sella alla Ducati Desmosedici GP15: “Una delle gare più belle della mia carriera! Quando ho visto Marquez andare largo ho pensato che sarebbe stato più facile. Quando ho visto che Dovi non mi superava sul rettilineo ho tagliato il traguardo sorridendo. Senza dubbio è stata una delle mie migliori lotte all'ultimo giro, che mi ricorda quella con Capirossi al Mugello o quella con Lorenzo a Barcellona”. Domenica 29 marzo era il giorno dell'Italia: “Dopo che ha vinto la Ferrari mi han detto: adesso tocca a te. “Buona idea” ho pensato, ma non lo vedevo fattibile”. Tre italiani sul podio non si vedevano dal 2006, quando Loris Capirossi vinceva la gara di Motegi, in Giappone, seguito da Valentino e Marco Melandri : “È bello poter dire che c'ero”. Con questa Rossi ha dimostrato di poter essere uno dei pretendenti al titolo: “Mi sento bene, mi piace il mio lavoro, che è anche la mia passione. La cosa più importante è avere la giusta motivazione”. E a lui di certo non manca.
La notte qatariota ha visto brillare la stella di Valentino Rossi, che ha messo a segno la sua 83esima vittoria nella MotoGP. Il Dottore è scattato (male) dall'ottava casella e si è ritrovato subito undicesimo, ma con un ritmo gara impressionante ha cominciato a risalire la classifica. Da solo Rossi ha girato in 1'55.2 e ha subito capito che con Marquez fuori dai giochi pe run errore nel primo giro, avrebbe forse anche potuto vincere. Negli ultimi giri decisivi se l'è dovuta vedere con Dovizioso, in sella alla Ducati Desmosedici GP15: “Una delle gare più belle della mia carriera! Quando ho visto Marquez andare largo ho pensato che sarebbe stato più facile. Quando ho visto che Dovi non mi superava sul rettilineo ho tagliato il traguardo sorridendo. Senza dubbio è stata una delle mie migliori lotte all'ultimo giro, che mi ricorda quella con Capirossi al Mugello o quella con Lorenzo a Barcellona”. Domenica 29 marzo era il giorno dell'Italia: “Dopo che ha vinto la Ferrari mi han detto: adesso tocca a te. “Buona idea” ho pensato, ma non lo vedevo fattibile”. Tre italiani sul podio non si vedevano dal 2006, quando Loris Capirossi vinceva la gara di Motegi, in Giappone, seguito da Valentino e Marco Melandri : “È bello poter dire che c'ero”. Con questa Rossi ha dimostrato di poter essere uno dei pretendenti al titolo: “Mi sento bene, mi piace il mio lavoro, che è anche la mia passione. La cosa più importante è avere la giusta motivazione”. E a lui di certo non manca.
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