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MotoGP 2015 Valencia, Livio Suppo: “Questo clima non è opera nostra”

MotoGP news – Dopo il Gran Premio di Valencia Livio Suppo, direttore sportivo di Honda, ha rimandato le accuse al mittente (leggi Rossi), difendendo il suo pilota Marc Marquez. L'italiano ha detto che nel corso della stagione hanno “rubato” punti sia a Lorenzo sia a Rossi e sui fatti di Sepang torna a dire che: “Le traiettorie dure erano di entrambi”
"Lorenzo era più forte"
Il clima è acceso in quel di Valencia e Livio Suppo è l'uomo che in Honda ha il compito di difendere Marc Marquez. Il direttore sportivo di HRC ha dovuto trovare una risposta alle dure parole di Valentino Rossi che, senza mezzi termini, ha sostenuto che lo spagnolo abbia voluto aiutare il suo connazionale Jorge Lorenzo a vincere il mondiale. Suppo ha dichiarato ai microfoni di Sky Sport: “Marc era talmente incavolato che mi ha detto `adesso mi romperanno le palle´. Non è stupido. Capisco che in Italia non ci crede nessuno, ma lui voleva stare davanti a Lorenzo, voleva provarci all'ultimo giro solo che in quel momento con Pedrosa si sono disturbati a vicenda, sono pur sempre avversari". L'uomo Honda non ci sta che il suo pilota passi per alleato di Lorenzo: “Ci dispiace che ci siano queste dietrologie. In tutte le 18 gare abbiamo tolto via punti sia all'uno che all'altro, senza fare distinzioni, ma il clima che si è creato, non lo abbiamo creato noi. Abbiamo fatto il massimo ma era difficile stare sereni in questo clima. Potenzialmente, tra l'altro, Marquez e Pedrosa erano i migliori alleati di Valentino ma oggi Lorenzo è stato più forte”. Per chiudere, Suppo ha parlato ancora della gara di Sepang, làddove Marquez ha dato vita a un duello acceso con Rossi culminato con la caduta causata da quest'ultimo: “A Sepang le traiettorie cattive le facevano in due, erano in due che non volevano mollare la posizione”.
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