MotoGP 2015, Miller: “È una delle esperienze più emozionanti che conosca"

Conoscenza in corso
Jack Miller, in questa stagione, è stato il lizza per il titolo Moto 3 fino all'ultima gara. Non ce l'ha fatta, battuto da Alex Marquez (il "fratellino" di Marc) che è diventato campione del mondo a Valencia. Miller però non potrà cercare la rivincita, dalla prossima stagione passerà in MotoGP con la Honda RCV1000R 'Open' del team LCR. Un passaggio difficile, ma che non lo spaventa, Jack ha provato la nuova moto nei test IRTA della settimana scorsa a Valencia e l'approccio è stato per lui positivo: “Sto toccando il gomito sull'asfalto più di quanto non abbia mai fatto nella mia vita. Nella  curva tre il gomito è sempre stato verso il basso, poi quando si apre il gas si va di traverso davanti al punto di frenata, prima della curva quattro. È una delle esperienze più emozionanti che conosca, è come fare sesso, con i pantaloni!”. Lunedì Miller ha percorso oltre centoventi giri poi “...martedì ho testato il divano (ha piovuto tutto il giorno, ndr) mentre mercoledì ho potuto fare molti giri e sono migliorato molto. Ogni volta trovo un po' di feeling in più con la moto e sto iniziando a usare la ruota posteriore per girare e per me è molto divertente. Non sono così lontano dagli avversari, considerando che arrivo dalla Moto3. Sto facendo meglio di quanto mi aspettassi, quindi questo è un vantaggio. Non abbiamo toccato ancora il controllo di trazione da quando ho iniziato, né il controllo di impennata. Dobbiamo davvero trovare i limiti della moto. Sono rimasto dietro a Marc Marquez in due momenti per vedere la pressione che mette sulla gomma anteriore in curva, impressionate cosa questo pneumatico sia in grado di sopportare. Sono arrivato a 3 decimi dai piloti Superbike Eugene Laverty e Loris Baz, mentre sono ancora lontanissimo dai piloti che hanno disputato la stagione MotoGP, ma il giro veloce non era la nostra priorità: è fondamentale lavorare per adattarmi alla nuova moto”. Miller andrà in Malesia a fare un test privato con HRC, durante il quale dovrà trovare il miglior setting e abituarsi all'elettronica: “Sono arrivato a un punto in cui sento il bisogno di usarla, ma sto imparando un passo alla volta. Abbiamo davanti un lungo periodo di test e sono fortunato che Honda non mi abbia messo alcuna pressione. Vogliono davvero che impari, quindi li vorrei ringraziare per la grande opportunità che mi hanno dato quest'anno. Cercherò di allenarmi duramente prima di Sepang e arrivare nella miglior condizione fisica possibile”.