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MotoGP 2015, intervista esclusiva a Jorge Lorenzo: “Questo è il miglior momento della mia carriera”

La stagione 2015 è entrata nella sua fase più delicata. con Jorge Lorenzo che, negli ultimi tre GP, deve recuperare diciotto punti su Valentino Rossi. Abbiamo intervistato in esclusiva Jorge subito dopo la deludente giornata di Motegi: il maiorchino ci ha spiegato come affronterà gli ultimi GP, cosa pensa dei suoi avversari e cosa si aspetta dalla prossima stagione
Jorge senza filtri
Nonostante la "giornataccia" di Motegi, la nostra Serena Zunino è riuscita a bloccare Jorge Lorenzo poco prima che partisse per l'Australia. Il maiorchino ha tre GP per recuperare i 18 punti che lo separano da Valentino Rossi, ma sente di essere in un grande momento di forma e punta a vincere tutte le gare. 

Quale sarà il tuo "ingrediente segreto" per le ultime gare di questa stagione?
Essere più veloce di tutti. Questo è l'unico segreto che vale nei Gran Premi. Essere molto concentrato e dare tutto te stesso.

Come ti definiresti come persona e come pilota?
Sono un perfezionista. Non mi fermo mai e non mi accontento. Mi piace che le cose si facciano in modo preciso. Quando sono nel box sono molto meticoloso. Come pilota, invece, credo di essere abbastanza completo, ma questo dovrebbero dirlo gli altri. Sono molto veloce nella percorrenza di curva e riesco a mantenere una grande concentrazione quando sono in gara. Mi mancano solo alcuni dettagli, forse non sono il miglior staccatore, ma su questo sto migliorando.

Hai sempre detto che non ti piaceva l'idea di fare il pilota a lungo, continui ad essere della stessa opinione?
Non lo so. Alla fine lo decideranno il tempo, le mie condizioni fisiche e il mio stato d'animo. Posso dire che non correrò ancora per molto tempo e invece potrebbe essere che non riesca a “sganciarmi” da questo sport. Non si può mai sapere. Per adesso posso dire di essere felice e credo di essere nel miglior momento della mia carriera sportiva.

Qual è la tua motivazione più forte?
Quella di migliorarmi ogni giorno, come persona e come pilota. In questa ricerca interiore trovo le motivazioni per continuare ad allenarmi e imparare a lottare. In sella alla moto mi diverto, ma, come per qualsiasi sportivo, la motivazione più grande viene dalla ricerca della vittoria.

Marquez e Rossi, chi è più forte secondo te?
È difficile scegliere uno tra loro: Marc è molto giovane, molto aggressivo e quando ha la moto con il setting ideale è complicato metterlo dietro, perché ce la mette tutta ed è velocissimo. Valentino è molto preparato, un pilota completo, capace di ragionare quando è in sella alla moto come nessun altro sa fare. Ha tanta esperienza e per questo è un pilota sempre pericoloso e difficile da battere. Non bisogna però dimenticare Casey Stoner, il pilota con il maggior talento naturale che abbia mai incontrato. Quando Casey era veloce, batterlo era quasi impossibile. Anche Dani Pedrosa, con la moto a posto, è un pilota velocissimo. Sarebbe complicato scegliere uno tra questi, ma forse Marquez, per la sua giovane età e per l'aggressività, è il più duro da battere.

Come vedi la prossima stagione con le gomme nuove e la centralina unica?
È un'incognita. Fino a quando non faremo i test a Valencia, dopo l'ultima gara, non sapremo effettivamente come saremo messi. Sono molto curioso di vedere anche in che condizioni saranno gli altri piloti. Sarà come iniziare da zero per alcuni aspetti e le gomme, in particolare, possono essere determinanti. 
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