MotoGP 2015, Gigi Dall'Igna: “Ducati favorita dal sistema desmodromico”
MotoGP news – Ducati ha sorpreso tutti negli ultimi test invernali sul circuito di Losail e il direttore del reparto corse Gigi Dall'Igna ha spiegato quali sono le modifiche che hanno fatto volare la “rossa”. La tecnologia sviluppata in questi anni dalla casa di Borgo Panigale è stata sfruttata al meglio, soprattutto per quel che riguarda il sistema desmodromico
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Il lavoro sulla Desmo GP15
Durante i test della MotoGP in Qatar, i piloti della Ducati Dovizioso e Iannone hanno stupito tutti in sella alla Desmosedici GP15. L'aspetto forse più preoccupante per i loro rivali è che “Ianna” e “Dovi” sono riusciti ad ottenere i crono migliori, nelle due giornate a Losail, utilizzando la gomma dura al posteriore, e non quella morbida che è a disposizione solo delle moto della classe Open. Da cosa deriva la competitività della nuova Desmosedici GP15? Il responsabile del reparto corse ,Gigi Dall'Igna, ha provato a spiegare: “Secondo me questa moto viene da un vero e proprio lavoro su diversi settori. Credo che in passato, in Ducati, il motore era un motore e il telaio un telaio. Quindi gli ingegneri progettavano il motore e poi alla fine il progettista sviluppava il telaio su quel motore. Adesso la situazione credo sia cambiata: abbiamo lavorato insieme. Ognuno ha dovuto accettare qualche compromesso. Ciò significa che alcune decisioni che riguardavano il motore provenivano dal progettista del telaio e viceversa. Questo è quello che abbiamo fatto e spiega anche la dimensione più piccola rispetto alle precedenti”. La Ducati è ancora una Ducati? “Credo proprio di sì. Uno dei miei problemi, francamente, è che io di solito non guardo ciò che le altre Case costruttrici stanno facendo. Sicuramente ho qualche idea e probabilmente queste idee sono simili agli altri produttori. Queste idee sono però state riviste dentro la Ducati, con le persone e la tecnologia. Abbiamo lo stesso motore della scorsa stagione e abbiamo il sistema di valvole desmodromico. La GP15 è una vera Ducati. Se fossi in un altro marchio, probabilmente non userei il sistema desmodromico, perché ha un sacco di potenziale, ma è anche abbastanza complicato. Quindi, se non si ha il know-how per fare questo è abbastanza difficile. Ma siamo Ducati. Ducati ha un sacco di esperienza con questo tipo di sistema e alla fine credo che questo sia un vantaggio rispetto alle altre soluzioni”. Gigi Dall'Igna è fermamente convinto del lavoro di successo che ha svolto sulla “rossa” di Borgo Panigale e, rinvigorito dai risultati ottenuti in Qatar, è sempre più convinto dell'obiettivo: “Almeno una vittoria. Non so quando, ma questo è l'obiettivo per Ducati nel 2015".
Durante i test della MotoGP in Qatar, i piloti della Ducati Dovizioso e Iannone hanno stupito tutti in sella alla Desmosedici GP15. L'aspetto forse più preoccupante per i loro rivali è che “Ianna” e “Dovi” sono riusciti ad ottenere i crono migliori, nelle due giornate a Losail, utilizzando la gomma dura al posteriore, e non quella morbida che è a disposizione solo delle moto della classe Open. Da cosa deriva la competitività della nuova Desmosedici GP15? Il responsabile del reparto corse ,Gigi Dall'Igna, ha provato a spiegare: “Secondo me questa moto viene da un vero e proprio lavoro su diversi settori. Credo che in passato, in Ducati, il motore era un motore e il telaio un telaio. Quindi gli ingegneri progettavano il motore e poi alla fine il progettista sviluppava il telaio su quel motore. Adesso la situazione credo sia cambiata: abbiamo lavorato insieme. Ognuno ha dovuto accettare qualche compromesso. Ciò significa che alcune decisioni che riguardavano il motore provenivano dal progettista del telaio e viceversa. Questo è quello che abbiamo fatto e spiega anche la dimensione più piccola rispetto alle precedenti”. La Ducati è ancora una Ducati? “Credo proprio di sì. Uno dei miei problemi, francamente, è che io di solito non guardo ciò che le altre Case costruttrici stanno facendo. Sicuramente ho qualche idea e probabilmente queste idee sono simili agli altri produttori. Queste idee sono però state riviste dentro la Ducati, con le persone e la tecnologia. Abbiamo lo stesso motore della scorsa stagione e abbiamo il sistema di valvole desmodromico. La GP15 è una vera Ducati. Se fossi in un altro marchio, probabilmente non userei il sistema desmodromico, perché ha un sacco di potenziale, ma è anche abbastanza complicato. Quindi, se non si ha il know-how per fare questo è abbastanza difficile. Ma siamo Ducati. Ducati ha un sacco di esperienza con questo tipo di sistema e alla fine credo che questo sia un vantaggio rispetto alle altre soluzioni”. Gigi Dall'Igna è fermamente convinto del lavoro di successo che ha svolto sulla “rossa” di Borgo Panigale e, rinvigorito dai risultati ottenuti in Qatar, è sempre più convinto dell'obiettivo: “Almeno una vittoria. Non so quando, ma questo è l'obiettivo per Ducati nel 2015".
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