MotoGP 2015 Ducati, Gigi Dall'Igna: “Bisogna lavorare per gestire meglio la derapata”
MotoGP news – Dopo gli ultimi risultati al di sotto delle aspettative, a Borgo Panigale si lavora per ritrovare le prestazioni di inizio stagione. Gigi Dall'Igna non è preoccupato, sapeva che alcuni Gran Premi sarebbero stati complicati e spiega perché, confermando che l'obiettivo resta la vittoria, anche se ammette: “Credo che la MotoGP non sia mai stata così difficile”
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Piste buone nella seconda parte di stagione
La Ducati Desmosedici GP15 ha stupito fin dalla prima gara con prestazioni di alto livello, tanto che i piloti Dovizioso e Iannone a inizio stagione riuscivano a stare "nella scia" delle Yamaha e Honda ufficiali. Sui tracciati di Barcellona, Assen e al Sachsenring invece hanno faticato più del previsto e ora è evidente che la GP15 debba recuperare qualcosa sugli avversari. Il Direttore Generale del reparto corse, Gigi Dall'Igna, ha spiegato alla Gazzetta dello Sport: "Con la GP15 abbiamo risolto le negatività più accentuate della GP14: la moto ora gira molto meglio di prima. Resta il problema della gestione della derapata e del grip al massimo angolo di piega. Era un difetto anche della moto 2014, ma minore rispetto al fatto che la GP14 non curvasse e abbiamo dovuto dare delle priorità per adattare la nuova Ducati alla maggior parte delle piste. A Barcellona e Sachsenring, dove ci sono tante curve lunghe, si sta tanto piegati e con il gas in mano abbiamo sofferto”. I punti deboli sono chiari e si sta provando a migliorarli: "Bisogna lavorare sulla base, sull’elettronica e sui vari aspetti della moto per far gestire meglio la derapata al pilota: nella seconda parte di stagione non vedo piste così critiche per la GP15”. E ripensando agli ottimi risultati di inizio stagione ha concluso: "Non credo siano scaturiti da circostanze particolarmente favorevoli. Vero, mancava Pedrosa, ma al di là della posizione, il nostro distacco dal primo era contenuto: significa che il pacchetto moto-pilota era competitivo. Ad Austin, Marquez ha dominato, ma Dovizioso è arrivato a poco più di 2”; in Argentina Marc è caduto, ma noi siamo stati con Rossi quasi tutto il GP". Nonostante le ultime difficoltà Dall'Igna spera sempre di riuscire a vincere una gara in questa stagione: "Resta un obiettivo, anche se difficile, perché sia tecnicamente sia sportivamente ci confrontiamo con realtà dal livello altissimo. Credo che la MotoGp non sia mai stata così difficile, ma noi dobbiamo pensare di potercela fare".
La Ducati Desmosedici GP15 ha stupito fin dalla prima gara con prestazioni di alto livello, tanto che i piloti Dovizioso e Iannone a inizio stagione riuscivano a stare "nella scia" delle Yamaha e Honda ufficiali. Sui tracciati di Barcellona, Assen e al Sachsenring invece hanno faticato più del previsto e ora è evidente che la GP15 debba recuperare qualcosa sugli avversari. Il Direttore Generale del reparto corse, Gigi Dall'Igna, ha spiegato alla Gazzetta dello Sport: "Con la GP15 abbiamo risolto le negatività più accentuate della GP14: la moto ora gira molto meglio di prima. Resta il problema della gestione della derapata e del grip al massimo angolo di piega. Era un difetto anche della moto 2014, ma minore rispetto al fatto che la GP14 non curvasse e abbiamo dovuto dare delle priorità per adattare la nuova Ducati alla maggior parte delle piste. A Barcellona e Sachsenring, dove ci sono tante curve lunghe, si sta tanto piegati e con il gas in mano abbiamo sofferto”. I punti deboli sono chiari e si sta provando a migliorarli: "Bisogna lavorare sulla base, sull’elettronica e sui vari aspetti della moto per far gestire meglio la derapata al pilota: nella seconda parte di stagione non vedo piste così critiche per la GP15”. E ripensando agli ottimi risultati di inizio stagione ha concluso: "Non credo siano scaturiti da circostanze particolarmente favorevoli. Vero, mancava Pedrosa, ma al di là della posizione, il nostro distacco dal primo era contenuto: significa che il pacchetto moto-pilota era competitivo. Ad Austin, Marquez ha dominato, ma Dovizioso è arrivato a poco più di 2”; in Argentina Marc è caduto, ma noi siamo stati con Rossi quasi tutto il GP". Nonostante le ultime difficoltà Dall'Igna spera sempre di riuscire a vincere una gara in questa stagione: "Resta un obiettivo, anche se difficile, perché sia tecnicamente sia sportivamente ci confrontiamo con realtà dal livello altissimo. Credo che la MotoGp non sia mai stata così difficile, ma noi dobbiamo pensare di potercela fare".
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