MotoGP 2015, Filicic: “Nella top class può succedere di tutto”
MotoGP news – Con l'arrivo di Guido Meda a Sky sono cambiati alcuni ruoli, tra cui quello di Zoran Filicic. Il telecronista croato, con passaporto italiano, sarà la voce di Moto3 e Moto2 nella stagione alle porte e commenterà la top class nelle prove libere del venerdì, ecco cosa si aspetta dal campionato 2015
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Spettacolo 2015
L'anno scorso Zoran Filicic è stato la voce della MotoGP per SKY, da quest'anno invece, con l'arrivo di Guido Meda nella piattaforma di Mudoch Zoran lascerà al collega (nonché suo direttore) la cabina di commento sia il sabato sia la domenica e pr la MotoGP commenterà le sole prove libere del venerdì. Ma non finisce qui, infatti racconterà anche le categorie minori Moto3 e Moto2 che promettono grande spettacolo. Abbiamo fatto una chiacchierata con Zoran, ecco cosa ci ha raccontato sulle tre classi del Motomondiale.
Quest'anno commenterai sia la Moto3 che la Moto2, cosa mi dici dei talenti italiani in Moto3?
I talenti italiani si sono già fatti vedere l'anno scorso. Mi aspetto l'esplosione di Enea Bastianiani. La conferma di Fenati e occhio ad Antonelli, perché è passato da un periodo di crisi non facile, anche con gli infortuni, e secondo me avrà un grosso recupero psicologico. Inoltre ha messo su chili e avere meno pesi sulla moto è importante. In generale la cosa interessante è che sta tornando la scuola italiana e c'è un bell'equilibrio con quella spagnola. Mi piacerebbe vedere un mondiale sempre più targato Italia, questa potrebbe essere la volta buona.
In Moto2 la griglia sarà composta prevalentemente da Kalex...
Sì, sta diventando quasi un campionato monomarca, a parte le sospensioni. Mi aspetto lo spettacolo della Moto2, i piloti sono sempre così vicini, con delle regolazioni talmente minime, e le gare saranno sempre più combattute. Non ci sarà Maverick Vinales, Mika Kallio ha cambiato team, il team Italtrans è molto interessante, Alex Lowes dai test sta venendo fuori fortissimo, Johann Zarco pure, Rabat è il campione del mondo ed è arrivato Alex Marquez. Sarà curioso vedere come saranno i due spagnoli nel team Marc VDS e mi piacerebbe vedere gli italiani sul podio. Simone Corsi arriva da un infortunio molto importante, lui è un super pilota, se rientra motivato e forte, lo vedremo fra i primi tre. Pronostico finale: si ripete Rabat.
Che panorama ti aspetti in MotoGP?
La top class è interessantissima, mi aspetto grandi cose dalla Ducati prima di tutto. Dico che la vittoria che ha “chiamato” Dall'Igna arriverà. Molti chiedono del decimo titolo di Valentino Rossi e il livello è talmente alto ormai che il titolo del pesarese, assodato il suo stato di forma e tecnica fenomenale, dipenderà anche da Lorenzo e da Pedrosa. Se ci sarà un campionato a quattro, dove si rubano i punti a vicenda, a quel punto il titolo si può vincere. Marc Marquez è un fenomeno incredibile, una spanna sopra gli altri. Inoltre mi piacerebbe avere una telecamera nascosta all'interno del box di Cecchinello, perché con Crutchlow e Miller vorrei proprio vedere cosa potrebbe succedere. Curiosità per Suzuki, ma anche per i due piloti. Sull'Aprilia non mi esprimo visto come sono entrati, lasciamoli lavorare con tranquillità, è una squadra vincente abituata a vincere, presto chiuderanno il gap. Altri interessanti sono i piloti Tech3 Pol Espargaro è un fulmine e Bradley Smith in qualifica va fortissimo e hanno delle super moto. Cosa farà Loris Baz? È alto, sposta i pesi, consuma benzina, voglio vedere come si adatta. Di Stefan Bradl non so dire, voglio vedere cosa fa. A questo punto possiamo capire davvero qual è il suo livello, dobbiamo ricordare che è un campione del mondo.
Miller e Stoner, vedi le somiglianze?
No, sono due piloti completamente diversi e lo stesso Miller in Argentina mi aveva detto di non paragonarlo a Casey. Miller verrà aiutato sicuramente dall'elettronica, lo stanno portando piano piano a sfruttare tutta la potenza della MotoGP. Jack è sanguigno è spumeggiante e mi piace tantissimo come guida. È un pilota vecchio stampo: beve birra, fa casino, va in giro in impennata con qualunque mezzo a due ruote. È un po' alla Colin Edwards, un po' alla Schwantz, un po' alla Mamola, un mix di piloti anglosassoni... Se lui darà il massimo che può dare, potrebbe avere una carriera simile a quella di Randy Mamola, magari non vincere un campionato, ma delle gara ed essere amatissimo dal pubblico.
L'anno scorso Zoran Filicic è stato la voce della MotoGP per SKY, da quest'anno invece, con l'arrivo di Guido Meda nella piattaforma di Mudoch Zoran lascerà al collega (nonché suo direttore) la cabina di commento sia il sabato sia la domenica e pr la MotoGP commenterà le sole prove libere del venerdì. Ma non finisce qui, infatti racconterà anche le categorie minori Moto3 e Moto2 che promettono grande spettacolo. Abbiamo fatto una chiacchierata con Zoran, ecco cosa ci ha raccontato sulle tre classi del Motomondiale.
Quest'anno commenterai sia la Moto3 che la Moto2, cosa mi dici dei talenti italiani in Moto3?
I talenti italiani si sono già fatti vedere l'anno scorso. Mi aspetto l'esplosione di Enea Bastianiani. La conferma di Fenati e occhio ad Antonelli, perché è passato da un periodo di crisi non facile, anche con gli infortuni, e secondo me avrà un grosso recupero psicologico. Inoltre ha messo su chili e avere meno pesi sulla moto è importante. In generale la cosa interessante è che sta tornando la scuola italiana e c'è un bell'equilibrio con quella spagnola. Mi piacerebbe vedere un mondiale sempre più targato Italia, questa potrebbe essere la volta buona.
In Moto2 la griglia sarà composta prevalentemente da Kalex...
Sì, sta diventando quasi un campionato monomarca, a parte le sospensioni. Mi aspetto lo spettacolo della Moto2, i piloti sono sempre così vicini, con delle regolazioni talmente minime, e le gare saranno sempre più combattute. Non ci sarà Maverick Vinales, Mika Kallio ha cambiato team, il team Italtrans è molto interessante, Alex Lowes dai test sta venendo fuori fortissimo, Johann Zarco pure, Rabat è il campione del mondo ed è arrivato Alex Marquez. Sarà curioso vedere come saranno i due spagnoli nel team Marc VDS e mi piacerebbe vedere gli italiani sul podio. Simone Corsi arriva da un infortunio molto importante, lui è un super pilota, se rientra motivato e forte, lo vedremo fra i primi tre. Pronostico finale: si ripete Rabat.
Che panorama ti aspetti in MotoGP?
La top class è interessantissima, mi aspetto grandi cose dalla Ducati prima di tutto. Dico che la vittoria che ha “chiamato” Dall'Igna arriverà. Molti chiedono del decimo titolo di Valentino Rossi e il livello è talmente alto ormai che il titolo del pesarese, assodato il suo stato di forma e tecnica fenomenale, dipenderà anche da Lorenzo e da Pedrosa. Se ci sarà un campionato a quattro, dove si rubano i punti a vicenda, a quel punto il titolo si può vincere. Marc Marquez è un fenomeno incredibile, una spanna sopra gli altri. Inoltre mi piacerebbe avere una telecamera nascosta all'interno del box di Cecchinello, perché con Crutchlow e Miller vorrei proprio vedere cosa potrebbe succedere. Curiosità per Suzuki, ma anche per i due piloti. Sull'Aprilia non mi esprimo visto come sono entrati, lasciamoli lavorare con tranquillità, è una squadra vincente abituata a vincere, presto chiuderanno il gap. Altri interessanti sono i piloti Tech3 Pol Espargaro è un fulmine e Bradley Smith in qualifica va fortissimo e hanno delle super moto. Cosa farà Loris Baz? È alto, sposta i pesi, consuma benzina, voglio vedere come si adatta. Di Stefan Bradl non so dire, voglio vedere cosa fa. A questo punto possiamo capire davvero qual è il suo livello, dobbiamo ricordare che è un campione del mondo.
Miller e Stoner, vedi le somiglianze?
No, sono due piloti completamente diversi e lo stesso Miller in Argentina mi aveva detto di non paragonarlo a Casey. Miller verrà aiutato sicuramente dall'elettronica, lo stanno portando piano piano a sfruttare tutta la potenza della MotoGP. Jack è sanguigno è spumeggiante e mi piace tantissimo come guida. È un pilota vecchio stampo: beve birra, fa casino, va in giro in impennata con qualunque mezzo a due ruote. È un po' alla Colin Edwards, un po' alla Schwantz, un po' alla Mamola, un mix di piloti anglosassoni... Se lui darà il massimo che può dare, potrebbe avere una carriera simile a quella di Randy Mamola, magari non vincere un campionato, ma delle gara ed essere amatissimo dal pubblico.
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