MotoGP 2015 Ezpeleta: “Nel 2017 addio Open, solo moto ufficiali e di team privati”
MotoGP news – Alla vigilia dell'inizio della stagione 2015 il boss della Dorna Carmelo Ezpeleta, l'organizzazione che gestisce il Motomondiale, ha parlato dei progetti futuri che ha in mente. L'obiettivo dello spagnolo è quello di avere, nel 2017, ventiquattro piloti in pista, di cui dodici ufficiali e gli altri dodici appoggiati ai team privati
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La MotoGP dal 2017
Domenica 29 marzo scatta la nuova stagione sul circuito del Qatar, l'ultima prima della rivoluzione che Dorna, l'organizzazione del Motomondiale, ha in programma. Infatti dal prossimo anno tutte le moto useranno la stessa centralina unica ECU e inoltre gli pneumatici Bridgestone lasceranno il posto a quelli Michelin, passando quindi da gomme di 16,5 pollici a quelle di 17. Carmelo Ezpeleta, il numero 1 di Dorna, è stato intervistato da As.com e ha parlato dei progetti a lungo termine che ha in mente: "Per il 2017 vorrei che le Case siano in grado di far correre due moto ufficiali e fornirne altrettante ai team che sono già presenti sulla griglia. In questo modo dovremmo avere 24 piloti: dodici ufficiali suddivisi tra Honda, Yamaha, Ducati, Suzuki, Aprilia e KTM, gli altri dodici invece appoggiati ai team privati”. Ma non solo, infatti Dorna vuole avere un legame più stretto con le marche: “Voglio firmare degli accordi di cinque anni con le Case, alle quali daremo dei contributi economici importanti, obbligandole però a fornire due moto satellite ad un prezzo che concorderemo insieme. Se per qualche motivo dovessero decidere di lasciare la MotoGP, dovranno però restituirci il contributo". Inoltre, per avere un quadro più completo del progetto, ha aggiunto: “Un Costruttore potrà allargare la sua fornitura fino ad un massimo di sei moto, quindi starà alle Case convincere i team ad utilizzare la loro moto piuttosto che un'altra, ma sulla base della qualità del mezzo, perché il contributo Dorna resterà alla Casa. Nel 2017 comunque dovrebbero sparire le "Open". Ci saranno solo moto ufficiali e satellite".
Domenica 29 marzo scatta la nuova stagione sul circuito del Qatar, l'ultima prima della rivoluzione che Dorna, l'organizzazione del Motomondiale, ha in programma. Infatti dal prossimo anno tutte le moto useranno la stessa centralina unica ECU e inoltre gli pneumatici Bridgestone lasceranno il posto a quelli Michelin, passando quindi da gomme di 16,5 pollici a quelle di 17. Carmelo Ezpeleta, il numero 1 di Dorna, è stato intervistato da As.com e ha parlato dei progetti a lungo termine che ha in mente: "Per il 2017 vorrei che le Case siano in grado di far correre due moto ufficiali e fornirne altrettante ai team che sono già presenti sulla griglia. In questo modo dovremmo avere 24 piloti: dodici ufficiali suddivisi tra Honda, Yamaha, Ducati, Suzuki, Aprilia e KTM, gli altri dodici invece appoggiati ai team privati”. Ma non solo, infatti Dorna vuole avere un legame più stretto con le marche: “Voglio firmare degli accordi di cinque anni con le Case, alle quali daremo dei contributi economici importanti, obbligandole però a fornire due moto satellite ad un prezzo che concorderemo insieme. Se per qualche motivo dovessero decidere di lasciare la MotoGP, dovranno però restituirci il contributo". Inoltre, per avere un quadro più completo del progetto, ha aggiunto: “Un Costruttore potrà allargare la sua fornitura fino ad un massimo di sei moto, quindi starà alle Case convincere i team ad utilizzare la loro moto piuttosto che un'altra, ma sulla base della qualità del mezzo, perché il contributo Dorna resterà alla Casa. Nel 2017 comunque dovrebbero sparire le "Open". Ci saranno solo moto ufficiali e satellite".
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